Venerdì, Marzo 29, 2024

L’anno duemilaquindiciil giorno  20  del mese di novembre, alle ore  18,40   presso la sede dell’Ente Morale “Confidenza Castallo Fratelli Onlus” di Teano su  convocazione diramata a mezzo e-mail dal Dr. Remo Pallisco su disposizione del Presidente, si è riunito il Cda per discutere e deliberare in merito ai seguenti argomenti:

1 - Comunicazione del Presidente

2 - Rinnovo richiesta ai soci della quota per spese legali per recupero credito

3 - Richiesta ai soci della quota per spese di gestione ordinaria

4 - D.Lgs 163/2006

5 - Eventuali e varie

 

Sono presenti:

- Il C.d.A. :   Dott. Maurizio SIMONE, Presidente   

                      Rag.  Marcellino IANNOTTA, V. Presidente   

- I Sindaci:    Dott. Salvatore FATTORE, Presidente       

                      

Sono assenti: Sig. Roberto CORBO, Consigliere     

                      Dott. Giuseppe MICCO, Sindaco effettivo

                      Dott. Alfredo TRABUCCO, Sindaco effettivo   

 

E’  Presente  l’arch. Mariano Nuzzo nella sua qualità di Direttore Tecnico.

Svolge la funzione di Segretario Verbalizzante il Dr. Remo Pallisco .

Il Presidente, constatata la presenza dei componenti del Cda e del Collegio Sindacale come innanzi rilevata, dichiara valida la seduta ed apre i lavori.  

1° punto all’ordine del Giorno  

     Il Presidente comunica che l’assemblea dei soci è andata deserta sia in prima convocazione del 13, sia in seconda convocazione del 14 corrente mese per cui si rende indispensabile  rammentare ai singoli soci quali sono i loro adempimenti per evitare la paralisi dell’attività gestionale della società. Tanto a salvaguardia delle responsabilità degli amministratori della Società. L’ordine del giorno, infatti, è stato formulato con specifico riferimento alle cause di crisi in cui versa la società.

Il Presidente, quindi, pone in discussione il secondo punto all’ordine del giorno

punto all’ordine del Giorno  

    Il Presidente fa riferimento al verbale di c.d.a n. 4 del 7 maggio corrente anno con il quale venne deliberato di richiedere a ciascun socio la erogazione di una quota per la costituzione di un apposito fondo vincolato al recupero coattivo del credito maturato dalla società nei confronti della Regione Campania del contributo di € 1.000.000,00 (unmilione/00). Che, in riscontro alla specifica richiesta fatta a ciascun Comune partecipante alla società, solo il Comune di Francolise ha regolarmente delibarato la erogazione della propria quota. IL Presidente riferisce ancora che, come già rappresentato nel predetto verbale del 7/05/2015, la società non è in condizione di assumere alcun impegno contrattuale per mancanza di fonti finanziarie per cui è necessario che tutti i soci deliberino la erogazione della quota già a suo tempo richiesta.

Tanto premesso     

Il Consiglio di Amministrazione,

Udita la breve relazione del Presidente;

visto il precedente verbale di Cda  n. 4 del 7 maggio 2015;

con voto unanime dei presenti

DELIBERA

(n. 13./2015)

Di dare atto della narrativa e di confermare in ogni sua parte, come in effetti conferma, quanto già deliberato con propria precedente deliberazione n. 5 del 7/05/2015;

Di autorizzare il Presidente del Cda a rinnovare la richiesta a mezzo Pec ad ogni singolo legale rappresentante dell’Amministrazione comunale socia ed al Presidente del Consiglio Comunale di sottoporre all’Organo deliberante del Comune l’adozione dell’atto deliberativo per la erogazione della propria quota da erogare alla società a titolo di spese legali vincolate al recupero crediti della società medesima.

Di evidenziare che nella predetta richiesta deve essere precisato che il mancato recupero del credito di che trattasi comporta la chiusura in perdita del bilancio della società con le conseguenti responsabilità patrimoniali per i soggetti inadempienti.

punto all’ordine del Giorno

    Il Presidente fa riferimento al verbale di c.d.a n. 2 del 23 marzo corrente anno con il quale venne deliberato di dare incarico a legale di fiducia di mettere in mora e di diffidare in via extragiudiziale il legale rappresentante del Comune di Sessa Aurunca di comunicare la misura della quota che l’Amministrazione comunale di Sessa Aurunca avrebbe potuto erogare alla società a titoli di contributo necessario alla società per il sostenimento delle spese minime obbligatorie di ordinaria amministrazione. La erogazione del predetto contributo fu approvato dall’assemblea dei soci con verbale n. 1 del 30 giugno 2014 e che la tabella di riparto in quote sarebbe stata formulata dalla società sulla base della quota da erogarsi dal Comune di Sessa Aurunca. Allo stato attuale il Rappresentante legale del Comune di Sessa Aurunca non ha ancora fatto conoscere le determinazioni in merito adottate dal proprio Organo deliberante.

La società, in assenza di alcun apporto finanziario da parte dei soci, non è nelle obiettive condizioni di assicurare alcun adempimento di carattere gestionale senza incorrere i gravi e pregiudizievoli situazioni di squilibrio economico-finanziario con gravi responsabilità anche e soprattutto di carattere patrimoniale.

Il Presidente, quindi, sottopone all’attenzione del Cda la necessità di deliberare in merito a salvaguardia delle responsabilità in cui potrebbero incorrere gli amministratori e lo stesso Organo di revisione.  

Tanto premesso    

Il Consiglio di Amministrazione,

Udita la breve relazione del Presidente;

visto il precedente verbale di Cda  n. 4 del 7 maggio 2015;

con voto unanime dei presenti

DELIBERA

(n. 14/2015)

Di dare atto della narrativa e di  autorizzare il Presidente del Cda a rinnovare la richiesta a mezzo Pec ad ogni singolo legale rappresentante dell’Amministrazione comunale socia ed al Presidente del Consiglio Comunaledi sottoporre al competente Organo deliberante del proprio Comune l’adozione dell’atto deliberativo per la assegnazione di un contributo straordinario finalizzato alle indispensabili attività gestionali.

Di evidenziare che nella predetta richiesta deve essere precisato che il mancato apporto da parte dei soci di un seppur minimo contributo per l’ordinario funzionamento della società comporta  responsabilità di ordine patrimoniali per i soggetti inadempienti.

punto all’ordine del Giorno

    Il Presidente fa riferimento all’articolo 90 del D.Lgs n.163/2006 che disciplina l’attività di progettazione, la direzione dei lavori e gli incarichi di supporto tecnico-amministrativo del responsabile del procedimento e del dirigente competente alla formazione del programma triennale dei lavori pubblici. La predetta norma stabilisce che in via prioritaria i predetti servizi devono essere eseguiti in “house” e, previo accertamento certificato dal Responsabile del procedimento, possono essere affidati all’esterno.

Tutta la normativa stataleregionale e la regolamentazione relativa emanata in attuazione del predetto D.Lgs 263/2000 e smei hanno definito in maniera ben precisa la definizione di servizi eseguiti  in house e servizi affidati all’esterno. I servizi in house, infatti, sono i servizi eseguiti direttamente dalla struttura del Comune ovvero dalle Unioni dei Comuni, dai Consorzi di Comuni, dalle Società partecipate al 100% dai Comuni (successivamente allargata alle partecipate con capitale pubblico maggioritario). Il ricorso all’affidamento esterno dei servizi eseguibili in house è configurabile danno erariale oltre a rappresentare danno economico per gli Enti o le Partecipate idonee ha svolgere servizi in house.

Il Presidente, a tal proposito, evidenzia che i Consigli Comunali di ciascuno dei 16 Comuni associati, ebbero a costituire con atto notarile del 21 dicembre 2009 la soc. “Progetto Laocoonte S.c.p.a.” avente tra l’altro lo specifico scopo di promuovere il risanamento e la valorizzazione , dei centri storici dei comuni aderenti al progetto in generale delle aree storicheNel predetto atto costitutivo si legge ancora che I Comuni potranno affidare a “Progetto Laocoonte scpa” le iniziative che intenderanno svolgere sui territori di loro competenza amministrativa. Nell’oggetto che ha determinato la volontà dei Comuni di costituire apposita società consortile è ricompresa anche la gestione per conto dei Comuni di fondi per interventi nella filiera dei beni culturali compresa  anche la progettazione e la messa in atto in tutte le aree di impresa.

Con il medesimo atto notarile i delegati dei Comuni alla costituzione della società hanno approvato il conseguente Statuto societario esplicitano all’art. 3 tutte le funzioni attribuite alla società consortile per azioni Pgogetto Laocoonte.    

Tanto premesso, il Presidente sottopone all’attenzione del Cda la necessità di deliberare in merito a salvaguardia delle responsabilità economiche - patrimoniali in cui potrebbero incorrere gli amministratori e lo stesso Organo di revisione

Il Consiglio di Amministrazione,

Udita la breve relazione del Presidente;

visto il D.Lgs 163/2006;

con voto unanime dei presenti

DELIBERA

(n. 15/2015)

Di dare atto della narrativa e di  autorizzare il Presidente del Cda a richiedere con apposita lettera da inviarsi a mezzo Pec ad ogni singolo legale rappresentante dell’Amministrazione comunale socio di:

-     garantire che il responsabile del servizio competente prima di affidare all’esterno la fornitura di servizi gestibili in house accerti e certifichi mediante richiesta alla soc. “Progetto Laocoonte Scpa” la impossibilità di eseguire in house il servizio di che trattasi;

-     assicurare. In via di autotutela, la revoca di eventuali procedimenti già avviati di affidamento dei servizi di che trattasi;

 

punto all’ordine del Giorno

   Eventuali e varie

Il Cda . vista la nuova disciplina dei controlli interni degli enti locali a cui deve soggiacere anche la nostra società consortile per azioni

Delibera

Di ricordare ai Comuni partecipanti alla società che ai sensi della normativa che disciplina il controllo sulle proprie partecipate (Art. 1e47 e seguenti del Tuel), ciascun Comune deve adottare apposito Regolamento che disciplini il controllo interno sulle partecipate. Tanto risulta importante in quanto, ante nuova disciplina, il controllo sulle partecipate poteva essere eseguito solo dal Consiglio Comunale e dall’Organo di revisione di ciascun Comune

Non avendo altro da discutere, la seduta è sciolta alle ore 20,15 dopo aver redatto, letto ed approvato il presente verbale che si compone di n. 2 fogli in n. 4 pagine scritte.

                               Il Segretario Verbalizzante    Dr. Remo Pallisco ...................F.to....................................                                                       

Il Presidente del Cda Dott. Maurizio  Simone  .......................... F.to..............................

Il Vice Presidente  Rag. Marcellino Iannotta    ........................... F.to...............................

 Il Presidente  del Collegio dei revisori Dott.  Salvatore FATTORE . ....... F.to................