Sabato, Aprile 20, 2024

L’anno duemilaquattordici,  il giorno 30  del mese di maggio , alle ore 10,30   presso gli uffici dell’EPT di Caserta siti in Palazzo Reale di Casrta, su auto convocazione del medesimo Cda decisa nella precedente seduta del del 23 maggio scorso e convocazione diramata a mezzo e-mail agli assenti Dott. Corbo e Dott. Micco dal Dr. Remo Pallisco su disposizione del Presidente, si è riunito il Cda per discutere e deliberare in merito ai seguenti argomenti:

 

  1. Approvazione proposta di bilancio  2013 e relativa relazione.

  2. Convocazione Assemblea soci e definizione o.d.g.

  3. Eventuali e varie.

- Il C.d.A. :   Dott. Maurizio SIMONE, Presidente    ......................P.................................

 

                      Rag.  Marcellino IANNOTTA, V. Presidente   ..........P................................

 

                      Dott. Roberto CORBO, Consigliere      ....................Assente......................                                   

 

                                            

 

- I Sindaci:  Dott. Salvatore FATTORE, Presidente        ..................P...............................

 

                    Dott. Giuseppe MICCO, Sindaco effettivo  ................Assente......................

 

                    Dott. Alfredo TRABUCCO, Sindaco effettivo   ...........P...............................

 

 

 

E’  Presente  l’arch. Mariano Nuzzo nella sua qualità di Direttore Tecnico.

 

Svolge la funzione di Segretario Verbalizzante il Dr. Remo Pallisco .

 

Il Presidente, constatata la presenza dei componenti del Cda e del Collegio Sindacale come innanzi rilevata, dichiara valida la seduta ed apre i lavori. 

 

 

 

punto all’ordine del Giorno

 

“Approvazione proposta di bilancio 2013 e relativa relazione”

 

Il Presidente riferisce che gli amministratori devono redigere il bilancio relativo all’esercizio 2013 nel rispetto del disposto di cui all’art.  2423 del codice civile. Riferisce ancora che il bilancio si compone dello stato patrimoniale, del conto economico. Il medesimo Codice civile definisce principi, contenuti e modalità di redazione dei predetti documenti contabili. In particolare l’art. 2428 impone agli amministratori di corredare il bilancio con una relazione sulla situazione della società e sull’andamento della gestione, indicando anche i particolari argomenti da trattare.

 

Il Presidente riferisce ancora che il Dr. Ferdinando Graziano, commercialista con studio in Sessa aurunca, ha presentato gli elaborati contabili relativi al bilancio dell’esercizio finanziario chiuso al 31/12/2013 così come innanzi indicati.

 

Il Presidente illustra le risultanze della gestione sottolineando che, sotto l’aspetto economico finanziario, è stata limitata agli atti meramente dovuti per legge.

 

Segue una breve discussione in ordine alla generale situazione di criticità economica e finanziaria che ha particolarmente riguardato il settore pubblico.  Il Presidente prende atto che in bilancio, in ossequio alla delibera d’assemblea del 2010 che determinò i compensi per il c.d.a., risultano appostati i compensi per gli amministratori ritenuti, allo stato, eccessivamente esosi per la società. A tal proposito il Presidente, nel dichiarare di voler rinunciare ai 6/12 dei compensi a lui spettanti ai sensi della citata deliberazione di assemblea del 2010, ritiene di sottoporre alla prossima assemblea la definizione dei compensi da attribuirsi al  nuovo C.d.a.  nominato nel 2013 . Sull’argomento interviene anche il Consigliere Marcellino Iannotta che fa propria la dichiarazione del Presidente e la estende anche ai compensi a lui spettanti per la carica di consigliere di amministrazione sin dalla costituzione della soc. “Progetto Laocoonte Scpa”.

 

Il Cda, conseguentemente a tanto ed anche in considerazione del fatto che il progetto finanziato dalla Regione Campania non prevede a carico della stessa spese per compensi agli amministratori, ritiene di dover approvare la Bozza di bilancio 2013 nelle risultanze del Conto del Patrimonio e nel Conto economico così come predisposti dal Commercialista Dr. Graziano e di sottoporlo, come per legge, al vaglio del Collegio Sindacale per le necessarie verifiche di competenza ivi comprese le eventuali rettifiche da apportarsi alla medesima bozza di bilancio.

 

Il Consiglio di Amministrazione

 

Udita la proposta del Presidente;

 

visti gli elaborato contabili relativi al bilancio 2013 così come predisposti dal Commercialista Dr. Graziano;

 

preso atto delle argomentazioni riportate in narrativa e con le considerazioni emerse in sede di dibattito;

 

con voti unanimi dei presenti, palesemente espressi,

 

        DELIBERA

 

(n. 4/2014)

 

 

 

Di approvare, come in effetti approva, la proposta di bilancio dell’esercizio finanziario 2013 di cui agli allegati a) Relazione al Bilancio, b)  Stato Patrimoniale e c) Conto Economico che si allegano quali parti integranti del presente provvedimento e che qui si intendono integralmente trascritti;

 

Di rimettere i predetti atti Al Collegio sindacale per gli adempimenti di competenza tenendo comunque presente quanto è emerso nel corso del dibattito del Cda in merito al presente deliberato.

 

2° punto all’ordine del Giorno

 

                          “Convocazione dell’Assembblea soci e definizione dell’o.d.g.”

 

Il Presidente, dopo aver prospettato la necessità di concordare una data in base agli impegni che ciascuno ha già in calendario, propone la data del 28, ovvero quella del 30 giugno alle ore 18.

 

Il Consiglio di Amministrazione

 

Dopo breve discussione;

 

con voti unanimi dei presenti palesemente espressi 

 

 

 

     DELIBERA

 

(n. 5/2014)

 

Di convocare l’assemblea dei soci :

 

  • in prima convocazione per il giorno  30 giugno 2014 alle ore 18

  • in seconda convocazione per il giorno 1 luglio 2014 alle ore 18

    Presso la sede sociale di Piazza Castello snc di Sessa Aurunca per discutere ed approvare il seguente ordine del giorno

 

  1. Approvazione verbali sedute precedenti;

  2. Proposta di modificazione dei compensi agli amministratori;

  3. Approvazione della proposta bi bilancio 2013 e degli atti di cui all’art. 2364 del Codice civile;

  4. Provvedimenti conseguenti al mancato versamento dei decimi di capitale sociale da socio moroso.

  5. Proposta di richiesta ai soci di un contributo “una tantum”

  6. Supporto tecnico specialistico per servizi di architettura e ingegneria relativi ai beni culturali.

  7. eventuali e varie.

    2° punto all’ordine del Giorno    

                                                            Eventuali e varie

    Il Presidente ritiene di discutere su ulteriori punti che sono di non poca importanza per consentire alla soc. di poter superare l’attuale situazione di criticità. Tali argomenti sono:  

 

  1. Rivisitazione compensi ai componenti del Cda

  2. Provvedimenti conseguenti al mancato versamento dei decimi di capitale sociale da socio moroso

  3. Proposta di richiesta ai soci di un contributo “una tantum”

  4. Supporto tecnico specialistico per servizi di architettura e ingegneria relativi ai beni culturali. Proposta di delibera

 

  1. E.V.  -Rivisitazione dei compensi agli amministratori.

     In merito al presente punto il Presidente riferisce che in base a quanto stabilito nella precedente deliberazione n. 4/2014 è opportuno sottoporre all’esame ed approvazione dell’ Assemblea dei soci la definizione del compenso da attribuire al Consiglio di amministrazione.  A tal proposito ritiene di poter proporre di stabilire che ai componenti del Cda venga riconosciuto un gettone pari ad € 200,00 per la partecipazione ad ogni seduta di Cda. Al Presidente è riconosciuta una maggiorazione del 10% rispetto al gettone dei consiglieri. I gettoni saranno riconosciuti entro i limiti di 10 sedute annue. Oltre al predetto gettone ai componenti del Cda verranno rimborsate le spese di carburante per la partecipazione alle riunioni  di in base alle tabelle chilometriche ACI su istanza di parte. 

     Sull’argomento interviene il Consigliere V. Presidente Marcellino Iannotta il quale dichiara che, per quanto lo riguarda, tale trattamento è da applicare anche al triennio precedente.

    Tanto premesso il Presidente pone in votazione la predetta proposta da sottoporsi all’approvazione dell’assemblea.

    Il C.d.A.

    Con voti unanimi dei presenti palesemente espressi

    DELIBERA

    (n. 6/2014)

    Di approvare, come in effetti approva, la seguente proposta da sottoporsi all’Assemblea dei soci:

 

  • Di definire in € 220,00 la misura del gettone di presenza al Presidente per la partecipazione a ciascuna riunione di Cda ed in € 200,00 la misura del gettone  spettante a ciascun Consigliere.

  • Di fissare in n. 10 il limite delle sedute annue di Cda per le quali verrà attribuito il gettone  di presenza.

  • Oltre al predetto gettone verrà anche riconosciuta la indennità chilometrica ACI per il rimborso dell’uso del proprio mezzo di trasporto per la partecipazione alle sedute di Cda.

 

  1. E.V. - Provvedimenti conseguenti al mancato versamento dei decimi di capitale sociale da socio moroso.

    Il Presidente riferisce che, dall’esame degli atti della Società, è emerso che tre soci non hanno ancora adempiuto all’obbligo della liberazione integrale delle quote azionarie sottoscritte e che nei confronti degli stessi  sono state attivate tutte le procedure di richiesta di adempimento fino alla avvenuta pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica. Di tanto è già stato oggetto di relazione del precedente Cda all’assemblea del 26 luglio 2011. Che, allo stato e malgrado ulteriori solleciti non risulta essere stato fatto alcun versamento da parte dei soci morosi.  Che per due Comuni dei predetti soci  è stato dichiarato il Dissesto e, conseguentemente, la richiesta è stata regolarmente presentata alla Commissione straordinaria del Dissesto. Che per la morosità del terzo socio si rende necessario adottare i provvedimenti conseguenti quale la vendita della quota ad altri Comuni rimanendo così immutata la composizione esclusivamente di enti locali della Società consortile per azioni e la eventuale azione successiva di dichiarazione di decadenza del socio moroso.

    Tanto premesso , il presidente mette in votazione la deliberazione di proposta all’Assemblea dei soci  di vendita al valore nominale della quota di capitale sociale sottoscritta e non completamente versata dal socio moroso  ad altro Comune del territorio casertano.  Di valutare, in conseguenza alla impossibilità alla vendita della quota, la possibilità di acquisizione da parte dei rimanenti 15 soci, proporzionatamente alla quota di partecipazione di ciascuno di essi, la quota di capitale talchè l’intero capitale sociale rimarrebbe invariato.

     Il C.d.A.

    Con voti unanimi dei presenti palesemente espressi

    DELIBERA

    (n. 7/2014)

    Di approvare, come in effetti approva, la seguente proposta da sottoporsi all’Assemblea dei soci :

 

  • di procedere alla vendita della quota di capitale sociale sottoscritta dal socio moroso al medesimo valore nominale quantificato all’atto della sottoscrizione a Comune del territorio casertano interessato all’acquisto;

  • di autorizzare il C.d.a. all’adozione di tutti gli atti conseguenti prescritti dalla vigente normativa dandone opportuna informativa all’assemblea.

 

  1. E.V. - Proposta di richiesta ai soci di un contributo “una tantum”

    Il Presidente fa presente che risulta quanto mai necessario poter disporre di un minimo di fondo di cassa onde poter far fronte alle sole seppur minime spese di funzionamento della società rinviando a tempi successivi ogni altra spesa di ordinaria gestione aziendale. Senza alcuna disponibilità finanziaria è impossibile svolgere ogni attività gestionale che, invece, proprio in questa fase di possibili successi necessità di una supporto di sostegno. Si ritiene di poter individuare in € 20.000,00 la costituzione di un fondo cassa  con l’apporto di un contributo una tantum da erogarsi alla Soc. Laocoonte a fondo perduto. La quota a carico di ciascun socio, calcolata in base alla percentuale di partecipazione di ciascuno al capitale sociale,  appare sopportabile da  ogni socio anche nell’attuale situazione di crisi generale. Le singole quote come sopra calcolate sono riportate nell’allegato schema  che da un massimo di € 4.864  per il Comune maggioritario a minimo €  225 per il Comune più piccolo.

     

 

Progetto Laocoonte Scpa                                                                                                                                                             Cap. Soc. sottoscritto € 125.973,94    iscrizione  REA  al n. 255321 del 01/02/10                                                                                                                     -  Partita IVA 03582810614    mail Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

10% di 20.000

 

Comuni Soci

N* Azioni

Valore azione

Quota Capitale

%

Quota una tantum

 
 

1

SESSA AURUNCA

22.860

1,34

30.632,40

24,317

4.863,31

 

2

TEANO

13.014

1,34

17.438,76

13,843

2.768,64

 

3

PIEDIMONTE MATESE

11.462

1,34

15.359,08

12,192

2.438,46

 

4

CARINOLA

8.092

1,34

10.843,28

8,608

1.721,52

 

5

CALVI RISORTA

5.857

1,34

7.848,38

6,230

1.246,04

 

6

ALVIGNANO

4.951

1,34

6.634,34

5,266

1.053,29

 

7

FRANCOLISE

4.846

1,34

6.493,64

5,155

1.030,95

 

8

PIETRAMELARA

4.454

1,34

5.968,36

4,738

947,56

 

9

ROCCAMONFINA

3.808

1,34

5.102,72

4,051

810,13

 

10

ROCCA D'EVANDRO

3.719

1,34

4.983,46

3,956

791,19

 

11

GIOIA SANNITICA

3.697

1,34

4.953,98

3,933

786,51

 

12

SAN POTITO SANNITICO

1.899

1,34

2.544,66

2,020

404,00

 

13

PRATA SANNITA

1.699

1,34

2.276,66

1,807

361,45

 

14

CASTELLO DEL MATESE

1.476

1,34

1.977,84

1,570

314,01

 

15

CONCA DELLA CAMPANIA

1.119

1,34

1.500,00

1,190

238,06

 

16

SAN GREGORIO MATESE

1.057

1,34

1.416,38

1,124

224,87

 

 

Totale

94.010

 

125.973,94

100,000

20.000,00

 

 

 

 

Il C.d.A.

 

Con voti unanimi dei presenti palesemente espressi

 

DELIBERA

 

(n. 8/2014)

 

Di approvare , come in effetti approva, la seguente proposta da sottoporsi all’esame dell’Assemblea dei soci:

 

  • di sottoporre a ciascuna Amministrazione comunale socia la proposta di  erogazione di un contributo una tantum a fondo perduto alla soc. “Progetto Laocoonte S.c.p.a.” per l’importo indicato nell’ultima colonna dell’allegato schema di riparto finalizzato alla costituzione di una disponibilità per far fronte a costi gestionali assolutamente indispensabili.

  • Dei predetti contributi dovrà essere reso il conto come per legge.

     

 

  1. E.V. - Supporto tecnico-specialistico per servizi di architettura e ingegneria relativi ai beni culturali per i Comuni consorziati a Progetto Laocoonte

 

 

 

PREMESSO CHE

 

la Società Progetto Laocoonte SCPA svolge nel rispetto dell’art. 4 dello Statuto a favore dei propri consorziati le seguenti attività:

 

- riutilizzare e promuovere i Beni Culturali, con particolare riferimento ai centri storici come individuati nel D.lgs. n. 42 del 22.01.2004 "Codice dei Beni Culturali e del Paesaggio" e s.m.i. per la nascita di nuovi percorsi turistici ed economici;

 

- monitorare sistematicamente le opportunità di accesso a fondi ed agevolazioni finanziarie, tra cui: POR (FESR, FSE, PSR) e FAS, gestire per conto dei Comuni o di altri soggetti e sulla base di apposite convenzioni, fondi finalizzati a interventi nella filiera dei Beni e delle Attività Culturali, istituiti con legge regionale, nazionale o provenienti dall'Unione Europea;

 

- progettare e mettere in atto strumenti, anche innovativi, in tutte le aree d'impresa;

 

- effettuare studi e ricerche sulla situazione esistente e sul potenziale economico dei Centri Storici, individuando i fattori critici di successo e gli eventuali ostacoli allo sviluppo nel contesto locale;

 

- promuovere a livello locale opportunità di creazione di impresa nella filiera dei Beni e delle Attività Culturali, offrendo servizi di assistenza nella fase di avvio;

 

- effettuare studi su consistenza e tipologia delle professionalità necessarie allo sviluppo del settore dei Beni e delle Attività Culturali;

 

- promuovere, all'interno della filiera dei Beni e delle Attività Culturali (ed in relazione alla valorizzazione di centri storici, complessi monumentali, parchi di interesse archeologico od ambientale e simili), azioni per il recupero, la ristrutturazione, la rifunzionalizzazione di immobili;

 

- svolgere, anche attraverso accordi di natura commerciale, attività di progettazione, prototipazione, sviluppo ed applicazione delle tecnologie informatiche ai Beni Culturali;

 

- l'organizzazione e la realizzazione di convegni, seminari, incontri e dibattiti in ambito beni culturali-economia-turismo attraverso l'utilizzo di ogni tipo di mezzo;

 

- la predisposizione di forme di assistenza ai cittadini che intendono procedere al risanamento di parti comuni dei loro edifici e delle loro abitazioni sottoposte a vincolo o poste in aree vincolate;

 

- lo snellimento delle procedure amministrative per il rilascio dei titoli abilitativi necessari per l'effettuazione dei lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria, consolidamento statico, restauro e risanamento delle parti comuni degli edifici oggetto di recupero, della trasformazione di immobili dismessi in standards urbanistici ovvero in locali a vocazione turistica, commerciale, artigianale, artistica, nel rispetto delle procedure di competenza comunale e dei suoi compiti di gestione;

 

- la promozione di studi e ricerche, volti a tutelare i centri storici, l'ambiente e la salute dell'uomo, da svolgersi con la collaborazione di istituzioni e organismi di ricerca nazionali e internazionali, pubblici e privati;

 

- il monitoraggio territoriale e l'educazione ambientale a fianco di interventi strutturali sulla mobilità, sulla qualità dell'aria, sui comportamenti di consumo e sulle tecnologie produttive;

 

- la realizzazione di rilevamenti e censimenti degli insediamenti e di fabbricati aventi caratteristiche degne di tutela ed in particolare dei fabbricati vincolati, anche ai fini dell'attuazione della legge regionale sui Centri storici n. 26 del 2002;

 

- la redazione di piani e programmi di valorizzazione dei centri e delle aree storiche;

 

- la promozione e la gestione di attività di servizi, quali l'elaborazione di dati, la costituzione e la fornitura di banche dati ed osservatori, la predisposizione di modelli di simulazione;

 

- la fornitura di tutti i servizi connessi alle richieste di finanziamenti, contributi e concessioni nazionali e comunitari relativi a programmi inerenti le finalità societarie;

 

- lo studio con i competenti uffici dei comuni, della provincia, delle soprintendenze e delle aziende di credito, delle misure necessarie al fine della semplificazione e certezza delle pratiche di rispettiva competenza;

 

- la predisposizione di contratti "tipo" di appalto e procedimenti di controllo sulla qualità del processo e del prodotto fornito alle imprese;

 

- l'impostazione di programmi di intervento per ogni tipo di provvidenza regionale ed, in particolare, per quelle previste dalle leggi: 457/78; 493/93; dal D.L.vo 112/98 e dalla L.R. 3/96 e 26/2002; nonché le altre leggi regionali, nazionali e comunitarie relative ad interventi nel settore;

 

- la sottoscrizione di convenzioni con gli ordini professionali interessati per ottenere livelli tariffari predeterminati per i vari tipi di prestazione e per le altre iniziative collegate con l'intervento generale di risanamento dei centri storici;

 

- lo svolgimento di attività volte allo sviluppo dell'imprenditorialità e della formazione;

 

- l'espletamento di quanto altro necessario, a giudizio dell'organo amministrativo, per il perseguimento, degli scopi innanzi elencati.

 

 

 

CONSIDERATO CHE

 

- secondo l’art. 4 dello Statuto societario i Comuni potranno affidare a "Progetto Laocoonte scpa" tutte le iniziative che intenderanno svolgere sui territori di loro competenza amministrativa;

 

- molti Enti locali azionisti di Progetto Laocoonte sono privi di professionalità specializzate nel settore del recupero dei Beni Culturali nel rispetto dell’art. 52 del R.D. 2357 del 1925 e che gli stessi spesso devono fare affidamento a professionalità esterne con notevole aggravio di costi e tempi;

 

- recenti indirizzi programmatici comunitari e nazionali tendono a prediligere forme associate di Enti per la definizione di progetti condivisi a scala territoriale;

 

- necessita un coordinamento locale tra Comuni per la programmazione dei progetti da condurre a finanziamento per il prossimo turno di fondi strutturali e di investimento europei 2014-2020, per evitare che si perda la possibilità di non utilizzarli o presentare proposte deboli territorialmente o sovrapposte tra le diverse realtà comunali.

 

-al fine di svolgere in modo coordinato funzioni e servizi determinati, gli enti locali possono stipulare tra loro apposite convenzioni (art. 30 Decreto Legislativo 18 agosto 2000, n. 267 “Testo unico delle leggi sull'ordinamento degli enti locali”).

 

 

 

Il Consiglio di Amministrazione

 

Per quanto esposto in  premessa;

 

Con voti unanimi dei presenti palesemente espressi:

 

DELIBERA

 

(n.9/2014)

 

 

 

Di approvare, come in effetti approva, la seguente proposta di schema di convevzione da sottoporsi all’esame ed approvazione dell’Assemblea dei soci  nel seguente testo :

 

 

 

Convenzione per il supporto tecnico-specialistico per servizi di architettura e ingegneria relativi ai beni culturali alle Amministrazioni comunali

 

consorziate a Progetto Laocoonte

 

 

 

L’anno .... il giorno .... del mese .... tra il Presidente della società Progetto Laocoonte e i Comuni di

 

………………………………………

 

………………………………………

 

 

 

rappresentati dai rispettivi Sindaci (elencare),

 

………………………………..

 

………………………………..

 

 

 

in forza delle deliberazioni consiliari n. ... del divenute esecutive a norma di legge ed allegate al presente atto;

 

CONSIDERATO CHE:

 

Le amministrazioni sopra indicate sono Azioniste di Progetto Laocoonte SCPA;

 

La programmazione comunitaria favorisce le forme associative di enti locali e richiede che le funzioni attuative siano semplificate ed ottimizzate per essere svolte in forma associata con lo strumento dell’ufficio unico previsto dall’art. 30 del d. lgs 267/00, quale unico centro di spesa, nonché unica stazione appaltante per gli interventi previsti dai Programmi;

 

le sottoscritte amministrazioni intendono pertanto esercitare in forma associata le funzioni ed i compiti relativi al coordinamento, all’attuazione e alla gestione dei fondi comunitari:

 

  • la delega di tali funzioni e compiti alla Società Progetto Laocoonte SCPA, che opera in luogo e per conto degli enti deleganti;

  • l'indirizzo politico amministrativo verrà dato all’interno dell’Assemblea dei Sindaci dei Comuni azionisti di Laocoonte SCPA;

  • la predisposizione di un Ufficio Tecnico Unico per i Beni Culturali, con compiti amministrativi e gestionali definiti;

 

Tanto premesso e considerato

 

Viste le deliberazioni consiliari in epigrafe richiamate ed allegate al presente atto, con le quali si è dato mandato ai rispettivi rappresentanti alla stipula della presente convenzione

 

Visti l’art. 30 e l’art. 42, lett. b) e c) del DLGS 18 agosto 2000, n. 267 e smi visto………..

 

considerato…………

 

SI STIPULA E CONVIENE QUANTO SEGUE

 

 

 

Art. 1. Finalità e Oggetto della Convenzione

 

Le premesse costituiscono parte integrante e sostanziale della presente convenzione.

 

 

 

La presente convenzione ha per oggetto lo svolgimento, in modo coordinato, unico ed associato, tra Progetto Laocoonte SCPA i Comuni di:

 

……………..

 

……………..

 

……………..

 

di tutte le attività, le funzioni, i compiti, le operazioni relative al coordinamento, all’attuazione ed alla gestione dei servizi di architettura e ingegneria relative ai Beni Culturali per la gestione di fondi comunitari.

 

Le attività di cui al comma 1 riguardano tra l’altro:

 

la promozione ed il confronto con le forze sociali economiche ed istituzionali operanti nella real locale ai fini della concertazione delle strategie di sviluppo e delle conseguenti modalità di realizzazione;

 

la raccolta, il coordinamento e l’elaborazione delle ulteriori indicazioni provenienti dalle diverse amministrazioni locali facenti parte della presente convenzione dirette alla specificazione degli obiettivi mirati alla valorizzazione dei Beni Culturali e per il turismo;

 

il completamento della progettazione contenuta nel Programma degli interventi e dei progetti;

 

la promozione delle proposte di intervento o di miglioramento delle condizioni di assetto e sviluppo delle imprese esistenti, presentate dai soggetti privati aventi titolo, e il loro grado di esecutività ai fini della verificà della loro sostenibilità;

 

la redazione finale delle proposte progettuali corredate di tutti gli elementi necessari progettuali;

 

lo svolgimento di ogni azione diretta a stimolare lo sviluppo economico;

 

la stipulazione di accordi con la Regione Campania;

 

l’attuazione delle proposte progettuali nei modi e nelle forme fissati nell’accordo con la Regione, ivi compresi la stipula degli accordi di programma per la realizzazione delle opere, il rilascio dei permessi edilizi e delle altre autorizzazioni eventualmente necessarie;

 

l'esecuzione delle opere pubbliche e di interesse pubblico, e delle iniziative pubbliche ricomprese nei programmi approvati.

 

Art. 2. Soggetto Capofila

 

  1. Le amministrazioni contraenti individuano il Progetto LAOCOONTE quale capofila per il coordinamento, l'attuazione e la gestione dei programmi relativi ai Beni Culturali, ed in quanto tale unico soggetto responsabile dell'attuazione, quale beneficiario dei contributi per la realizzazione di opere ed interventi pubblici a valere prevalentemente sui fondi strutturali di investimento europei 2014-2020 e gli conferiscono la rappresentanza esterna ed unitaria nei confronti della Regione e dell’Europa.

  2. l’Ente capofila è delegato ad esercitare tutte le funzioni ed i compiti amministrativi necessari per l'attuazione prevalentemente dei fondi europei, in conformità ai programmi della Regione Campania, ai suoi documenti attuativi, all'accordo con la Regione, ed agli indirizzi concordati in sede di assemblea della Laocoonte SCPA.

 

Art. 3. Forme di consultazione degli enti contraenti. Assemblea dei sindaci

 

L’Assemblea dei dei Sindaci è composta dai sindaci di ciascun comune o suo delegato e dal CDA della Laocoonte SCPA; alle riunioni della conferenza, che sono presiedute dal rappresentante dellEnte capofila, il sindaco può essere sostituito, dietro delega scritta (si rimanda allo Statuto Societario di Progetto Laocoonte SCPA):

 

 

 

ASSEMBLEE (estratto dello Statuto)

 

Luoghi e tempi di convocazione

 

Le assemblee ordinarie e straordinarie sono tenute, di regola, presso la sede sociale, salvo diversa determinazione dell'organo amministrativo, che puo' fissare un luogo diverso, purche' sito nel territorio dello Stato.

 

L'assemblea regolarmente costitutita rappresenta tutti i soci consorziati e le sue deliberazioni, adottate in conformita' della legge e del presente statuto, obbligano tutti i soci.

 

L'assemblea ordinaria deve essere convocata almeno una volta all'anno, per l'approvazione del bilancio,entro centoventi giorni dalla chiusura dell'esercizio sociale ovvero entro centottanta giorni qualora particolari esigenze relative alla struttura ed all'oggetto della societa' lo richiedano: in quest'ultimo caso peraltro il consiglio di amministrazione  deve segnalare nella sua relazione sulla gestione (o nella nota integrativa di bilancio redatto in forma abbreviata)le ragioni della dilazione.

 

L'assemblea sia ordinaria che straordinaria e' convocata oltre che nei casi previsti dalla legge, ogni qualvolta l'organo amministrativo lo ritenga opportuno.

 

 

 

Modalità di convocazione

 

L'Assemblea è convocata a cura dell'organo amministrativo, mediante avviso da pubblicarsi nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica, almeno 15 giorni prima di quello fissato per l'adunanza, ed inviando ai soci la convocazione per raccomandata almeno 15 giorni prima di quella fissata per l'adunanza.

 

L'avviso deve, contenere l'indicazione del giorno, dell'ora del luogo della riunione, e l'elenco degli argomenti da trattare.

 

Sono valide le assemblee totalitarie di cui all'ultimo comma dell'art.2366 c.c.

 

Intervento in Assemblea

 

L'intervento alle assemblee è regolato dalle disposizioni di legge in materia.

 

Rappresentanza in Assemblea

 

a. Ogni socio che abbia diritto di intervenire all'assemblea può farsi rappresentare ai sensi dell'art.2372 c.c.

 

b. Gli enti e le società possono intervenire all'assemblea a mezzo di persona designata mediante delega scritta.

 

c. Spetta al Presidente dell'assemblea constatare la regolare costituzione della stessa, accertare l'identita' e la legittimazione dei presenti, la regolarità delle deleghe ed in genere il diritto di intervento in assemblea, dirigere e regolare lo svolgimento dell'assemblea ed accertare i risultati delle votazioni.

 

Presidente dell'Assemblea

 

La presidenza dell'assemblea compete al Presidente del Consiglio di Amministrazione e, in caso di sua assenza o impedimento, nell'ordine: al vice Presidente e all'Amministratore delegato, se nominati.

 

Qualora né l'uno né gli altri possano esercitare tale funzione, gli intervenuti designano a maggioranza assoluta del capitale rappresentato il Presidente fra i presenti.

 

L'Assemblea nomina un segretario, anche, non socio,e se lo ritiene opportuno due scrutatori anche estranei.

 

Le deliberazioni dell'assemblea devono risultare dal verbale sottoscritto dal Presidente, dal Segretario ed eventualmente dagli scrutatori.

 

Nei casi di legge ed inoltre quando il Presidente dell'assemblea lo ritenga opportuno il verbale viene redatto da un notaio.

 

Quorum Assembleari e deliberativi

 

L'assemblea ordinaria delibera in prima convocazione con il voto favorevole dei soci che rappresentano almeno il 51% (cinquantuno per cento) del capitale sociale ed in seconda convocazione con la maggioranza assoluta del capitale sociale intervenuto, qualunque esso sia.

 

L'assemblea straordinaria delibera, sia in prima che in seconda convocazione, col voto favorevole dei soci che rappresentano i 2/3 del capitale sociale.

 

Sistemi di votazione

 

Le deliberazione sono  prese per alzata di mano a meno che la maggioranza richieda l'appello nominale.

 

La nomina alle cariche sociali può avvenire per acclamazione se nessun socio vi si oppone.

 

Art. 4. Ufficio comune

 

  1. Per l'esercizio dei compiti e delle funzioni delegate, l’Ente Capofila è tenuto a individuare o a istituire un ufficio unico coordinato da Progetto Laocoonte SCPA per la gestione attuativa degli interventi previsti prevalentemente dai fondi comunitari relativi ai Beni Culturali, ed a dotarlo di idonee risorse economiche, umane e materiali, secondo le indicazioni eventualmente concordate in sede di assemblea dei sindaci.

  2. L’ufficio di cui al comma 1 svolge i propri compiti con effetto sui territori delle amministrazioni convenzionate, ed è composto da almeno (x) addetti, dipendenti delle amministrazioni partecipanti o estranei nei limiti consentiti dalla vigente legislazione, aventi competenze sia tecnico-economiche sia giuridico-amministrative secondo quanto meglio specificato da apposita determinazione organizzativa dell’Assemblea dei sindaci.

  3. Per l'adozione delle misure di cui al comma 1, il capofila si impegna alle necessarie modifiche del proprio assetto organizzativo, della propria disciplina regolamentare e dei propri documenti contabili.

  4. All'ufficio unico è attribuita la responsabilità della piena e corretta attivazione prevalentemente dei Programmi Comunitari per l’accesso ai fondi 2014-2020. e del raggiungimento degli obiettivi in esso indicati:

 

  • assistere i sindaci nelladempimento delle proprie funzioni istituzionali, attuandone gli indirizzi in termini gestionali ed operativi;

  • istruire ed indirizzare le azioni di sistema e di accompagnamento relative ai Programmi Comunitari;

  • predisporre la formulazione di accordi ed intese con la Regione Campania, i Ministeri competenti attinenti all’implementazione delle risorse e dei progetti;

  • curare gli adempimenti di carattere amministrativo, contabile, procedurale, tecnico, necessari ed opportuni alla corretta e tempestiva attuazione dei programmi e progetti;

  • proporre o, avendone la competenza, indire la convocazione delle conferenze di servizi, svolgere o affidare le responsabilità procedimentali ed istruttorie, predisporre e rendere attestazioni, certificazioni comunicazioni, autenticazioni, legalizzazioni ed ogni altro atto costituente manifestazione di giudizio e di conoscenza, diffide, verbali;

  • esercitare compiti di funzionario delegato di spesa, provvedere alla rendicontazione delle spese di coordinamento, attuazione e gestione, proporre i piani economici e finanziari e i rendiconti relativi;

  • svolgere tutti i compiti gestionali ed amministrativi relativi alle procedure d'appalto e di concorso, e quelli di responsabile unico nei lavori pubblici;

  • stipulare contratti, e adottare atti di gestione finanziaria, ivi compresa l'assunzione di impegni di spesa, atti di amministrazione e gestione del personale del proprio ufficio;

  • adottare provvedimenti di autorizzazione, concessione o analoghi, ivi comprese le autorizzazioni e le concessioni edilizie;

  • rendere il parere in ordine alla sola regolarità tecnica delle delibere di Giunta relative ai Progetti Comunitari reòativi ai Beni Culturali e per il Turismo;

  • adottare tutti gli atti dei procedimenti di esproprio ed occupazione, nonché di determinazione, deposito e pagamento delle relative indennità.

  • vigilare sul rispetto delle indicazioni contenute nel P.O.R. da parte dei soggetti beneficiari ed attuatori degli interventi ;

  • coordinare o, se competente, svolgere le attività di monitoraggio, rendicontazione e valutazione interna relative all’attuazione dei progetti;

  • avanzare proposte di adeguamento e modifiche del progetto approvato, nonché di esercizio di poteri di intervento sostitutivo allorchè ne ricorressero le condizioni;

  • adottare ogni iniziativa utile al buon esito dei programmi e progetti.

 

  1. L'ufficio unico di cui al presente articolo, ai sensi dell’art. 107 del Decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267, esercita tutti i compiti di gestione, compresa l’adozione degli atti e provvedimenti amministrativi, riconducibili alloggetto del presente accordo ed in attuazione degli atti d’indirizzo adottati dagli organi di amministrazione dellEnte capofila in conformità a quelli dell’Assemblea dei sindaci. I poteri di indirizzo e di controllo politico amministrativo sul preposto, previsti dall’art. 107, 1° comma, del D.Lgs. 267/2000 e di controllo interno previsti dall’art. 147 del D.Lgs 267/2000 sono espressamente delegati a Progetto Laocoonte SCPA.

 

Art. 5. (Conferimenti e rapporti economici)

 

  1. Gli enti contraenti s’impegnano a mettere a disposizione per la gestione dei compiti oggetto della presente convenzione il proprio personale degli uffici tecnici e amministrativi, nelle unità e per gli orari determinati dall’Assemblea dei sindaci. Si impegnano altresì a mettere a disposizione gli apparecchi e le strumentazioni di cui sono in possesso, restando in tal caso esonerati, totalmente o parzialmente, dalla spesa occorrente per l’eventuale acquisto degli stessi. Il personale adibito al servizio oggetto del presente accordo resta alle dipendenze degli enti di appartenenza agli effetti economici, assicurativi e previdenziali.

  2. Ciascuno degli enti contraenti conferisce annualmente la somma indicata nell'allegato….. ed a tal fine iscrive nel proprio bilancio apposito capitolo di spesa.

  3. Gli enti contraenti si obbligano a fornire all'ufficio unico qualunque documento in proprio possesso occorrente al raggiungimento degli obiettivi della presente convenzione.

  4. Ai fini della gestione finanziaria, Progetto LAocoonte SCPA inserisce nel proprio bilancio il programma “attuazione e coordinamento dei fondi europei per i beni culturali dei comuni associate per il 2014-2020”. Analoga modalità di ripartizione è stabilita anche per le spese.

  5. In sede di rendiconto, ogni ente partecipante risulta, rispetto agli altri enti convenzionati:

 

  • debitore, in relazione alle ore di servizio dedicate ai compiti relativi al rispettivo territorio;

  • creditore, in relazione alle ore di personale, strumenti e beni messi a disposizione della struttura comune.

    Della situazione creditoria o debitoria si tiene conto in sede di definizione del piano annuale di riparto

 

Art. 6. (Durata e recesso)

 

  1. La presente convenzione dura sino al completamento di ogni iniziativa prevista dal programma comunitario Fondi Strutturali di Investimento Europeo 2014-2020.

  2. Ciascun ente ha facoltà di recesso, da comunicarsi agli altri enti almeno novanta giorni prima, solo allorché il richiedente sia, per qualunque ragione, escluso da ogni intervento riguardante i fondi europei.

 

Art. 7. (Rinvio)

 

Per quanto non previsto nella presente convenzione, le parti fanno riferimento alla normativa vigente ed in particolare: Statuto Societario di Progetto Laocoonte SCPA e relativo Atto Costitutivo, al Decreto Legislativo 18 agosto 2000, n. 267, al Decreto Legislativo 30 marzo 2000, n. 165, alla Legge 7 agosto 1990, n. 241 e s.m.i., al CCNL del comparto Regioni ed enti locali.

 

 

 

Non avendo altro da discutere, la seduta è sciolta alle ore 18,00  dopo aver redatto, letto, approvato e sottoscritto il presente verbale che si compone di n. 8 fogli in n. 16 pagine scritte, compresi gli allegati

 

 

 

l Segretario Verbalizzante    Dr. Remo Pallisco ...................... F.to.............................                                                       

 

Il Consiglio di Amministrazione

 

Il Presidente  Dott. Maurizio  Simone  ............................. F.to.............................

 

Il Vice Presidente  Rag. Marcellino Iannotta ................... F.to.............................

 

Il Consigliere Dott Roberto Corbo  .............................ASSENTE........................

 

Il Collegio Sindacale

 

Il Presidente  Dott.   FATTORE   Salvatore . ................... F.to............................

 

Il Sindaco Eff. Dott. Giuseppe Micco  ........................ASSENTE.........................                                                                                                                                                               

 

Il Sindaco Eff. Dott. Alfredo Trabucco   .......................... F.to............................

 

 

 

 

 

 Il Segretario Verbalizzante                                    Il Presidente del Cda

 

            Dr. Remo Pallisco                                         Dott. Maurizio  Simone