Venerdì, Marzo 29, 2024

L’anno duemiladodici,  il giorno 19  del mese di Giugno, alle ore 17,00  presso la sede sociale in Sessa Aurunca, su convocazione del Presidente diramata a mezzo filo a tutti i presenti, si è riunito il Cda per discutere e deliberare in merito ai seguenti argomenti:

1.      Comunicazione del Presidente e determinazioni in merito alla Proposta di Budget delle azioni e delle attività previste dal progetto approvato con deliberazione di Cda n. 22 del 18/11/2011 con riferimento anche al piano economico finanziario.

2.      Approvazione del Protocollodi Intesa tra l’Ente Provinciale per il Turismo di Caserta e la Società ConsortileS.p.A. "Progetto Laocoonte.

3.      Approvazione del Protocollo di Intesa tra il Ministero dei Beni Culturali - Direzione Regione dei Beni Culturali e Paesaggistici della Campania e la Società Consortile S.p.A. "Progetto Laocoonte.

4.      Eventuali e varie.

Sono presenti:

- Il C.d.A. nelle persone di:   Prof. Elio Meschinelli, Presidente

                                               Dott.  Adriano De Monaco, vice-presidente

                                               Rag. Marcellino Iannotta, consigliere

                                              

- I Sindaci nelle persone di:  Rag. Salvatore Fattore, Presidente

                                              Dott.ssa Maria Antonietta Maciariello, Sindaco effettivo.

                                              Dott. Giuseppe Lonardo, Sindaco effettivo

 

E’  Presente  l’arch. Mariano Nuzzo nella sua qualità di Direttore tecnico.

Partecipano alla seduta il Dr. Remo Pallisco per obbligo contrattuale .

Il Presidente, constatata la presenza come innanzi rilevata, dichiara valida la seduta ed apre i lavori. 

1° punto all’ordine del giorno

Comunicazione del Presidente e determinazioni in merito alla Proposta di Budget delle azioni e delle attività previste dal progetto approvato con deliberazione di Cda n. 22 del 18/11/2011 con riferimento anche al piano economico finanziario.

Si premette

-         che il presente argomento venne già portato nella precedente seduta del 29/03/12 del C.d.a. e venne unanimemente deciso di rinviarne la discussione;

-         che l’arch. Mariano Nuzzo in quella seduta  presentò gli elaborati  relativi alle voci generali di Budget ed alla programmazione progettuale rispettivamente in allegati nn. 1 e 2.  Il Medesimo arch. Nuzzo, con nota inviata a mezzo Gmail, ha sottoposto all’esame del cda il piano finanziario  per la realizzazione del progetto di promozione e valorizzazione di “Studi e ricerche sui beni culturali e paesistici per lo sviluppo turistico delle aree territoriali della Regione Campania, ad integrazione e sostituzione di quello presentato in allegato n.1 nella citata seduta del 29 marzo scorso.

-         L’arch. Nuzzo, come già riferito nella predetta g-mail,  ha fatto anche presente la  necessità di addivenire ad una celere approvazione della proposta progettuale anche per dare riscontro alla raccomandata AR della Regione Campania, prot. 2012.0178201 del 7/03/2012 avente ad oggetto “ Contributo art.1 c.48 L.R. 2/2010”

-         Il  nuovo budget complessivo,  elaborato ad integrazione e sostituzione  di quello presentato nella precedente seduta del 29 marzo scorso, viene riportato in allegato n.1 al presente atto deliberativo;

-         Il Programma Progettuale, presentato nella precedente seduta del 29 marzo scorso rimane confermato e viene riprodotto in allegato 2.

 

Il Cda

- visto il nuovo elaborato relativo al budget complessivo riportato in allegato n. 1;

- visto il programma progettuale riportato in allegato n. 2;

con voti unanimi dei presenti palesemente espressi

 

DELIBERA

(n. 17/2012)

-         di approvare come in effetti approva il Budget indicato in premessa nel testo di cui all’allegato n. 1 che qui si intende integralmente trascritto in ogni sua parte;

-         di approvare come in effetti approva il programma progettuale indicato in premessa nel testo di cui all’allegato n. 2 che qui si intende integralmente trascritto in ogni sua parte.

 

Allegato 1                   

 

Promozione e valorizzazione di "Studi e ricerche sui beni culturali e paesistici per lo sviluppo turistico delle aree territoriali

della Regione Campania"

LA CULTURA, IL PATRIMONIO STORICO-ARTISTICO ED IL PAESAGGIO DELL'ALTO CASERTANO PER LO SVILUPPO TURISTICO

PIANO FINANZIARIO

Il Piano finanziario delle azioni

   Nelle tabelle sono riportati gli importi stimati per la realizzazione delle azioni raggruppati per tipologia di intervento.

   Per ogni azione è riportata, oltre alla dicitura risorse regionali la dicitura "altre risorse", ovvero significa che queste azioni fanno riferimento ad interventi che contemplano una compartecipazione finanziaria.

   L'importo stimato per l'attuazione delle azioni individuate è pari a 1.378.260,00 euro così suddiviso nelle seguenti linee di intervento:

1.    Costituzione e funzionamento della Società Progetto Laocoonte scpa 382.691,00 euro

2.    Valorizzazione e fruizione dei Centri storici 600.000,00 euro

3.    Attivazione e promozione del sistema turistico locale dell'alto casertano 400.000,00 euro

 

 

QUADRO ECONOMICO DI PREVISIONE "Studi e ricerche sui beni culturali e paesistici per lo sviluppo turistico delle aree territoriali della Regione Campania"

 

 

QUADRO ECONOMICO DI PREVISIONE - LINEA 1

suddiviso per linee di intervento e dettagliato per fonti di finanziamento

 

1.   Costituzione e funzionamento della Società Progetto Laocoonte

 

Importo stimato (in  euro)

Azioni

Partenariato

Risorse regionali

Altre risorse

Totale

1.1 Spese di costituzione della società, bolli, vidimazione dei registri, libri sociali, ecc. ecc.

Nd

4.900,00

 

4.900,00

1.2 Spese imputabili all’attività societaria riferita alle annualità 2010-2011-2012. A) attività per prestazioni d'opera professionali, intellettuali e spese accessorie per lo svolgimento delle attività.

Nd

74.000,00

 

74.000,00

1.3 Spese per la gestione e revisione contabile  riferita alle annualità 2010-2011-2012

Nd

40.000,00

30.000,00

70.000,00

1.4 Spese per cancelleria, stampati e piccoli hardware

Nd

565,00

 

565,00

1.5 Rimborso spese di missione e viaggio direttamente imputabili all'attività societaria

Nd

3.517,00

 

3.517,00

1.6 Spese per pubblicazioni su Gazzetta Ufficiale, spese postali per convocazione CDA, Assemblee ed avvisi vari

Nd

4.555,00

 

4.555,00

1.7 Spese economali direttamente imputabili all'attività societaria

Nd

1.894,00

 

1.894,00

1.8 Azioni ed interventi

Nd

 

30.000,00

30.000,00

1.9 Spese per il compenso degli Amministratori del CDA riferite alle annualità 2010-2011-2012

Nd

 

193.260,00

193.260,00

Totale

129.431,00

253.260,00

382.691,00

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

QUADRO ECONOMICO DI PREVISIONE - LINEA 2

suddiviso per linee di intervento e dettagliato per fonti di finanziamento

 

2.   Valorizzazione e fruizione dei centri storici

 

Importo stimato (in euro)

Azioni

Partenariato

Risorse regionali

Altre risorse

Totale

2.1 Analisi e studi per il recupero e la valorizzazione dei centri storici

Protocollo di intesa con la Scuola di Specializzazione in Beni Architettonici e del Paesaggio dell’Università di Roma “La Sapienza”

350.000,00

50.000,00

400.000,00

2.2 Studi e ricerche per il recupero dei beni architettonici minori e degli elementi architettonici di forte richiamo turistico

Protocollo di intesa con in Gruppo Bancario Intesa/San Paolo Banco di Napoli

100.000,00

20.000,00

120.000,00

2.3 Studi e ricerche per il “video turismo dei centri storici”

Protocollo di intesa con la Camera di Commercio di Caserta ed UnionCamere

60.569,00

19.431,00

80.000,00

totale

510.569,00

89.431,00

600.000,00

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

QUADRO ECONOMICO DI PREVISIONE - LINEA 3

suddiviso per linee di intervento e dettagliato per fonti di finanziamento

 

3    Attivazione e promozione del sistema turistico locale dell’alto casertano

 

Importo stimato (in euro)

Azioni

Partenariato

Risorse regionali

Altre risorse

Totale

3.1 Analisi, studi e ricerche per il rafforzamento delle potenzialità turistiche delle aree interne della Campania per un “turismo nell’entroterra”

Protocollo di intesa con il Parco regionale del Matese e con il Parco Regionale di Roccamonfina Foce-Garigliano

65.000,00

5.000,00

70.000,00

3.2 Analisi, studi e ricerche per il consolidamento delle potenzialità turistiche delle aree costiere, termali e fluviali

Protocollo di intesa con il Parco regionale del Matese e con il Parco Regionale di Roccamonfina Foce-Garigliano

110.000,00

20.000,00

130.000,00

3.3 Studi e azioni per uno sviluppo turistico dell'Alto Casertano “Progetto Tour Operator”

Accordo di programma con EPT di Caserta

185.000,00

15.000,00

200.000,00

totale

360.000,00

40.000,00

400.000,00

 

 

BUDGET 1. COSTITUZIONE E FUNZIONAMENTO DELLA SOCIETA' PROGETTO LAOCOONTE SCPA

QUADRO ECONOMICO DI PREVISIONE per la Regione

dettaglio per voce di spesa  in euro

VOCE

TIPOLOGIA DI SPESA

Quantità

 Importi Unitari

TOTALE

A

Spese per Costituzione e funzionamento

 

 

 

 

costituzione della società, bolli, vidimazione dei registri, libri sociali

1,00

4.380,00

4.380,00

 

bolli, vidimazione dei registri, libri sociali

1,00

520,00

520,00

B

Spese imputabili all’attività societaria riferita alle annualità 2010-2011-2012

 

 

 

 

attività per prestazioni d'opera professionali, attività per prestazioni d'opera intellettuali, spese accessorie

 

74.000,00

74.000,00

C

Spese per la gestione e revisione contabile  riferita alle annualità 2010-2011-2012

 

 

 

 

attività per prestazioni d'opera professionali

 

10.000,00

10.000,00

 

attività di revisione contabile

 

30.000,00

30.000,00

D

Spese per cacelleria, stampati e piccoli harware

 

 

 

 

Cacelleria

 

426,00

426,00

 

Hardware

 

139,00

139,00

E

Spese per missioni e viaggio imputabili all'attività societaria

 

 

 

 

spese di missione e viaggio direttamente imputabili all'attività societaria

 

3.517,00

3.517,00

F

Spese per pubblicazioni su Gazzetta Ufficiale, spese postali per convocazione CDA, Assemblee ed avvisi vari

 

 

 

 

Pubblicazioni su gazzetta

 

1.126,00

1.126,00

 

Spese di spedizione postale ed assimilabili

 

2.957,00

2.957,00

 

Avvisi e concorsi

 

472,00

472,00

G

Spese fondo economale

 

 

 

 

Spese economali direttamente imputabili all'attività societaria

 

1.894,00

1.894,00

H

Azioni ed interventi

 

 

 

 

Spese per le attività pubblicitaria e di promozione della società

 

 

0,00

I

Spese per il CDA riferite alle annualità 2010-2011-2012

 

 

 

 

Spese per il Consiglio di Amministrazione

 

 

0,00

TOTALE

129.431,00

 

 

BUDGET 2. Valorizzazione e fruizione dei centri storici

 

QUADRO ECONOMICO DI PREVISIONE per la Regione

 

dettaglio per voce di spesa espressi in euro

 

VOCE

TIPOLOGIA DI SPESA

Quantità

Importi Unitari

TOTALI

 

A

Spese per borse di studio

 

 

 

 

 

Spese per borse di studio, almeno annuali, per laureati e dottori di ricerca

22

13.000,00

286.000,00

 

B

Spese per l'acquisto di attrezzature per la ricerca

 

 

 

 

 

Scanner tipo HPA3

1

500,00

500,00

 

 

Macchina fotografica tipo Nikon D100

2

500,00

1.000,00

 

 

Stampanti/plotter tipo HP DJ

3

2.500,00

7.500,00

 

 

Pc/Notebook tipo Acer Travelmate

6

1.500,00

9.000,00

 

C

Spese per l'acquisizione di prodotti software

 

 

 

 

 

Microsoft Office

6

200,00

1.200,00

 

 

Autodesk AutoCAD

6

2.000,00

12.000,00

 

 

Adobe Photoshop

6

800,00

4.800,00

 

 

Software di raddrizzamento foto

6

1.000,00

6.000,00

 

D

Spese per i servizi specialistici

 

 

 

 

 

Costo dei servizi per prestazioni specialistiche e simili

 

 

48.569,00

 

E

Spese per stages e missioni di tutors docenti  e ricercatori coinvolti nel progetto

 

 

 

 

 

Importo valutato per 4 tutors

4

6.000,00

24.000,00

 

F

Informazione, pubblicità e diffusione dei risultati

 

 

 

 

 

Manifestazioni, eventi e mostra. Importo forfettario per l'intera durata del progetto

1,00%

 

10.000,00

 

G

Spese generali imputabili all'attività dei progetti

 

 

 

 

 

Spese direttamente imputabili alla gestione societaria del progetto ed all'incidenza dello stesso sulla struttura organizzativa; Spese per il controllo, la qualità e la sicurezza; spese per le attività di  progettazione dell'intervento; Indagini preliminari di mercato; Analisi dei fabbisogni; Elaborazione materiale per attivazione intervento; Selezione partecipanti; spese per l'utilizzo di altre sedi ed agli eventuali canoni; varie ed eventuali.

3,00%

 

30.000,00

 

H

Coordinamento del progetto

 

 

 

 

 

Spese per le attività di coordinamento del progetto valutate per due unità (tecnico-scientifico ed amministrativo-legale) per la durata di almeno due anni.

1

60.000,00

60.000,00

 

I

Altri costi di esercizio direttamente imputabili all'attività progettuale

 

 

 

 

 

Spese conclusive del progetto ed imprevisti

1,0%

 

10.000,00

 

TOTALE

510.569,00

 

 

 

 

BUDGET 3. Attivazione e promozione del sistema turistico locale dell’alto casertano

 

QUADRO ECONOMICO DI PREVISIONE per la Regione

 

dettaglio per voce di spesa espressa in euro

 

VOCE

TIPOLOGIA DI SPESA

Quantità

Importi Unitari

TOTALI

 

A

Spese per borse di studio

 

 

 

 

 

Spese per borse di studio, almeno annuali, per  laureati e dottori di ricerca

15

13.000,00

195.000,00

 

B

Spese per l'acquisto di attrezzature per la ricerca

 

 

 

 

 

Scanner

0

500,00

0,00

 

 

Macchina fotografica

0

500,00

0,00

 

 

Stampanti/plotter

0

2.500,00

0,00

 

 

Pc/Notebook

0

1.500,00

0,00

 

C

Spese per l'acquisizione di prodotti software

 

 

 

 

 

Microsoft Office

0

200,00

0,00

 

 

Autodesk AutoCAD

0

2.000,00

0,00

 

 

Adobe Photoshop

0

800,00

0,00

 

 

Software di raddrizzamento foto

0

1.000,00

0,00

 

D

Spese per i servizi specialistici

 

 

 

 

 

Costo dei servizi per prestazioni specialistiche e simili

 

 

30.000,00

 

E

Spese per stages e missioni di tutors docenti  e ricercatori coinvolti nel progetto

 

 

 

 

 

Importo valutato per un numero di 8 tutors

8

5.000,00

40.000,00

 

F

Informazione, pubblicità e diffusione dei risultati

 

 

 

 

 

Manifestazioni, eventi e mostra. Importo forfettario per l'intera durata del progetto

0,50%

 

5.000,00

 

G

Spese generali imputabili all'attività dei progetti

 

 

 

 

 

Spese direttamente imputabili alla gestione societaria del progetto ed all'incidenza dello stesso sulla struttura organizzativa; Spese per la costituzione e per l'avvio delle attività societarie; Spese per il controllo, la qualità e la sicurezza; spese per le attività di  progettazione dell'intervento; Indagini preliminari di mercato; Analisi dei fabbisogni (ad es. tramite interviste, questionari etc.);   Elaborazione materiale per attivazione intervento; Selezione partecipanti; Spese per l'utilizzo di altre sedi ed agli eventuali canoni; Varie ed eventuali.

2,50%

 

25.000,00

 

H

Coordinamento del progetto

 

 

 

 

 

Spese per le attività di coordinamento del progetto valutate per due unità (tecnico-scientifico ed amministrativo-legale) per la durata di almeno due anni.

1

60.000,00

60.000,00

 

I

Altri costi di esercizio direttamente imputabili all'attività progettuale

 

 

 

 

 

Spese conclusive del progetto ed imprevisti

0,5%

 

5.000,00

 

TOTALE

€ 360.000,00

 

                           

 

BUDGET COMPLESSIVO FONDI REGIONALI

QUADRO ECONOMICO DI PREVISIONE

dettaglio per voce di spesa espressa in euro

VOCE

TIPOLOGIA DI SPESA

Quantità

Importi Unitari

TOTALI

A

Spese per borse di studio

 

 

 

 

Spese per borse di studio, almeno annuali, per laureati e dottori di ricerca

37

13.000,00

481.000,00

B

Spese per l'acquisto di attrezzature per la ricerca

 

 

 

 

Scanner

1

500,00

500,00

 

Macchina fotografica

2

500,00

1.000,00

 

Stampanti/plotter

3

2.500,00

7.500,00

 

Pc/Notebook

6

1.500,00

9.000,00

C

Spese per l'acquisizione di prodotti software

 

 

 

 

Microsoft Office

6

200,00

1.200,00

 

Autodesk AutoCAD

6

2.000,00

12.000,00

 

Adobe Photoshop

6

800,00

4.800,00

 

Software di raddrizzamento foto

6

1.000,00

6.000,00

D

Spese per i servizi specialistici

 

 

 

 

Costo dei servizi per prestazioni specialistiche e simili

 

 

78.569,00

E

Spese per stages e missioni di tutors docenti  e ricercatori coinvolti nel progetto

 

 

 

 

Importo valutato per un numero di 12 tutors

12

5.333,33

64.000,00

F

Informazione, pubblicità e diffusione dei risultati

 

 

 

 

Manifestazioni, eventi e mostra. Importo forfettario per l'intera durata del progetto

1,50%

 

15.000,00

G

Spese generali imputabili all'attività dei progetti, gestione e funzionamento

 

 

 

 

Spese direttamente imputabili alla gestione societaria del progetto ed all'incidenza dello stesso sulla struttura organizzativa; Spese per il controllo, la qualità e la sicurezza; spese per le attività di  progettazione dell'intervento; Indagini preliminari di mercato;    Elaborazione materiale per attivazione intervento; Selezione partecipanti; spese per l'utilizzo di altre sedi ed agli eventuali canoni; Varie ed eventuali. Spese di gestione e funzionamento come da qudro linea 3

18,44%

 

184.431,00

H

Coordinamento del progetto

 

 

 

 

Spese per le attività di coordinamento del progetto valutate per due unità (tecnico-scientifico ed amministrativo-legale) per la durata di almeno due anni.

2

60.000,00

120.000,00

I

Altri costi di esercizio direttamente imputabili all'attività progettuale

 

 

 

 

Spese conclusive del progetto ed imprevisti

1,5%

 

15.000,00

TOTALE

1.000.000,00

 

BUDGET COMPLESSIVO ALTRI FONDI

QUADRO ECONOMICO DI PREVISIONE

dettaglio per voce di spesa espressa in euro

VOCE

TIPOLOGIA DI SPESA

Quantità

Importi Unitari

TOTALI

A

Spese per borse di studio

 

 

 

 

Spese per borse di studio, almeno annuali, per laureati e dottori di ricerca

 

 

 

B

Spese per l'acquisto di attrezzature per la ricerca

 

 

 

 

Scanner

 

500,00

 

 

Macchina fotografica

 

500,00

 

 

Stampanti/plotter

 

2.500,00

 

 

Pc/Notebook

 

1.500,00

 

C

Spese per l'acquisizione di prodotti software

 

 

 

 

Microsoft Office

 

200,00

 

 

Autodesk AutoCAD

 

2.000,00

 

 

Adobe Photoshop

 

800,00

 

 

Software di raddrizzamento foto

 

1.000,00

 

D

Spese per i servizi specialistici

 

 

 

 

Costo dei servizi per prestazioni specialistiche e simili

 

 

 

E

Spese per stages e missioni di tutors docenti  e ricercatori coinvolti nel progetto

 

 

 

 

Importo valutato per un numero di 12 tutors

 

 

 

F

Informazione, pubblicità e diffusione dei risultati

 

 

 

 

Manifestazioni, eventi e mostra. Importo forfettario per l'intera durata del progetto

 

 

 

G

Spese di gestione, funzionamento ed accessorie per il compenso degli amministratori per le annualità 2010-2011-2012

 

 

 

 

Spese per l'attività ed il compenso degli amministratori; spese direttamente imputabili alla gestione societaria del progetto; spese per il controllo, la qualità e la sicurezza;

3,00

64.420,00

193.260,00

H

Spese per l'attività del Collegio sindacale

 

 

 

 

Spese per il compenso del collegio sindacale

3

10.000,00

30.000,00

I

Altri costi di esercizio direttamente imputabili all'attività progettuale

 

 

 

 

Azioni ed interventi per le attività gestionali

 €      3,00

10.000,00

30.000,00

TOTALE

382.691,00

 

Quadro economico di previsione

sintesi ripartita per fonte di finaziamento e per anno

 

 

 

 

 

 

 

 

 

annualità

fasi ed attività del Programma

comunitarie

nazionali

regionali

altre risorse

totale anno "pubblico"

totale anno "altri"

totale anno complessivo

2010

Realizzazione azione 1.1

 

 

4.900,00

 

4.900,00

 

4.900,00

Realizzazione azione 1.2

 

 

25.000,00

 

25.000,00

 

50.000,00

Realizzazione azione 1.3

 

 

15.000,00

5.000,00

15.000,00

5.000,00

40.000,00

Realizzazione azione 1.4

 

 

 

 

 

 

 

Realizzazione azione 1.5

 

 

1.517,00

 

1.517,00

 

1.517,00

Realizzazione azione 1.6

 

 

1.555,00

 

1.555,00

 

1.555,00

Realizzazione azione 1.7

 

 

894,00

 

894,00

 

894,00

Realizzazione azione 1.8

 

 

 

10.000,00

 

10.000,00

10.000,00

Realizzazione azione 1.9

 

 

 

60.000,00

 

60.000,00

60.000,00

2011

Realizzazione azione 1.2

 

 

25.000,00

 

25.000,00

 

25.000,00

Realizzazione azione 1.3

 

 

15.000,00

5.000,00

15.000,00

5.000,00

20.000,00

Realizzazione azione 1.4

 

 

565,00

 

565,00

 

565,00

Realizzazione azione 1.5

 

 

1.000,00

 

1.000,00

 

1.000,00

Realizzazione azione 1.6

 

 

2.000,00

 

2.000,00

 

2.000,00

Realizzazione azione 1.7

 

 

500,00

 

500,00

 

500,00

Realizzazione azione 1.8

 

 

 

10.000,00

 

10.000,00

10.000,00

Realizzazione azione 1.9

 

 

 

60.000,00

 

60.000,00

60.000,00

2012

Realizzazione azione 1.2

 

 

24.000,00

 

24.000,00

 

24.000,00

Realizzazione azione 1.3

 

 

10.000,00

20.000,00

10.000,00

20.000,00

30.000,00

Realizzazione azione 1.5

 

 

1.000,00

 

1.000,00

 

1.000,00

Realizzazione azione 1.6

 

 

1.000,00

 

1.000,00

 

1.000,00

Realizzazione azione 1.7

 

 

500,00

 

500,00

 

500,00

Realizzazione azione 1.8

 

 

 

10.000,00

 

10.000,00

10.000,00

Realizzazione azione 1.9

 

 

 

73.260,00

 

73.260,00

73.260,00

Realizzazione azione 2.1

 

 

250.000,00

 

250.000,00

 

250.000,00

2013

Realizzazione azione 2.1

 

 

50.000,00

25.000,00

50.000,00

25.000,00

75.000,00

Realizzazione azione 2.2

 

 

50.000,00

10.000,00

50.000,00

10.000,00

60.000,00

Realizzazione azione 2.3

 

 

30.569,00

9.431,00

30.569,00

9.431,00

40.000,00

Realizzazione azione 3.1

 

 

35.000,00

 

35.000,00

 

35.000,00

Realizzazione azione 3.2

 

 

40.000,00

5.000,00

40.000,00

5.000,00

45.000,00

Realizzazione azione 3.3

 

 

60.000,00

5.000,00

60.000,00

5.000,00

65.000,00

2014

Realizzazione azione 2.1

 

 

50.000,00

25.000,00

50.000,00

25.000,00

75.000,00

Realizzazione azione 2.2

 

 

50.000,00

10.000,00

50.000,00

10.000,00

60.000,00

Realizzazione azione 2.3

 

 

30.000,00

10.000,00

30.000,00

10.000,00

40.000,00

Realizzazione azione 3.1

 

 

30.000,00

5.000,00

30.000,00

5.000,00

35.000,00

Realizzazione azione 3.2

 

 

50.000,00

15.000,00

50.000,00

15.000,00

65.000,00

Realizzazione azione 3.3

 

 

80.000,00

10.000,00

80.000,00

10.000,00

90.000,00

2015

Realizzazione azione 3.2

 

 

20.000,00

 

20.000,00

 

20.000,00

Realizzazione azione 3.3

 

 

45.000,00

 

45.000,00

 

45.000,00

TOTALE

 

 

 

 

1.000.000,00

382.691,00

1.382.691,00

 

 

 

 

   Allegato 2)

Programmazione progettuale

 

L’ESIGENZA DELLA VALORIZZAZIONE

Il progetto nasce dall’esigenza di valorizzare e recuperare gli edifici di valore storico-architettonico e dalla necessità di riqualificare l’ambiente urbano storicizzato. La gestione edilizia del 70% circa dei centri urbani è affidata alla gerenza economica del cittadino, che, spesso, privo di adeguate risorse finanziarie e culturali, nei casi di necessità non interviene, ovvero, interviene in modo incompatibile al contesto ambientale e storico.

La ricerca di idonee forme di finanziamento per la valorizzazione dei centri storici, molte volte, è complessa e ingestibile da parte del singolo, che deve colloquiare con la pubblica amministrazione locale e quest’ultima, a sua volta, con quelle di grado superiore, costretto a diversificare i percorsi e individuarne continuamente di nuovi, giungendo, così, ad esiti sempre differenti.

Altro elemento di difficoltà riguarda la scelta degli interventi che, privi di piani di dettaglio urbanistico di riferimento, si diversificano enormemente sia a livello progettuale che in fase di realizzazione. L’individuazione non assistita delle imprese edili, da parte del cittadino, conduce, poi, ad una scelta, per ragioni economiche, meno qualificata. Il risultato di tutto quanto sono i pessimi interventi di “manutenzione” architettonica e strutturale che si realizzano e il degrado che interessa i nostri centri storici.

La mancata programmazione crono-territoriale degli interventi edilizi, a scala urbana, genera difficoltà per la progettazione di percorsi turistici ed iniziative economiche legate all’impiego della risorsa patrimonio dei beni culturali e ambientali.

L’INIZIATIVA DEI COMUNI DELL’ALTO CASERTANO

Progetto Laocoonteè società per le iniziative di recupero e valorizzazione dei centri storici, delle emergenze architettoniche e per lo sviluppo del turismo, da costituita tra i Comuni dell’alto Casertano.La società ha lo scopo di valorizzare il sistema dei Beni e delle Attività Culturali, quale fattore determinante dello sviluppo economico della Regione Campania. Essa si pone l’obiettivo di costituire un punto di eccellenza per il settore, confrontandosi anche con le migliori esperienze nazionali.

Sedici enti comunali, attraverso la costituzione di una società consortile, specializzata nel recupero di fonti finanziarie e nella valorizzazione del sistema dei beni culturali, promuovono il risanamento e la valorizzazione, dei centri storici dei loro territori e, in generale, delle aree storiche, riqualificando il tessuto urbano ed ambientale, restituendo la capacità attrattivo-turistica che ad essi compete quali luoghi di cultura di particolare interesse storico, artistico, architettonico ed ambientale. La riqualificazione del contesto ambientale sarà possibile ottenerla mettendo in rete il complesso sistema dei beni culturali che afferiscono alla zona di competenza territoriale della società. La promozione e lo sviluppo di attività turistiche, in tale contesto, sarà capace di attivare nuovi attrattori economici sul territorio, sfruttando i flussi stagionali che attraversano il territorio per raggiungere la costa. Sarà necessario, quindi, incrementare un sistema di trasporto capace di intercettare le aree di flusso turistico e garantire le adeguate connessioni tra i vari centri. Utile ad accogliere nuovi flussi saranno le strutture ricettive, che sarà necessario individuare all’interno dei centri storici, secondo una logica di equa ripartizione della risorsa. Questo sistema rafforzerà le attività private esistenti e consentirà l’avvivo di nuove attività che potranno affiancare l’iniziativa pubblica nella valorizzazione culturale, anche attraverso lo strumento del Sistema Turistico Locale (STL).

La società Progetto Laocoonte intende promuovere qualunque iniziativa di sensibilizzazione dei cittadini, avvalendosi di agevolazioni, semplificazioni e contribuzioni che saranno offerte da leggi e bandi europei, regionali ovvero deliberazioni provinciali che consentano di realizzare il risanamento di realtà edilizie che rientrano in contesti storici e realtà territoriali di valore ambientale. Essa consentirà di avere uno strumento indispensabile per diffondere l’azione locale in favore della sostenibilità e dello sviluppo, attivando processi decisionali dal “basso”, favorendo il paternariato pubblico-privato e consentendo una reale partecipazione dei cittadini e delle forze economiche e sociali alle scelte pubbliche.

Nel perseguire tale scopo i Comuni, consorziati nella società Progetto Laocoonte e gli altri soggetti sottoscrittori, vogliono realizzare ulteriori obiettivi di non minore rilevanza sociale quali: il miglioramento della vivibilità e del godimento sostenibile di tali realtà urbane; la manutenzione infrastrutturale; il contributo offerto ai cittadini per il recupero di parti di edifici ammalorate di particolare valore architettonico; la riduzione dei fattori di rischio sismico; la valorizzazione del patrimonio edilizio dei centri storici; la trasformazione di immobili dismessi in locali a vocazione turistica e commerciale, inserendoli in un nuovo circuito economico programmato; l’attivazione di meccanismi virtuosi che producano lavoro ed occupazione, nella legalità e nel rispetto della salvaguardia dei beni di interesse culturale ed ambientale, la costituzione e promozione di Sistemi Turistici Locali che vedano gli Enti locali, gli operatori privati, singoli o associati e gli altri soggetti pubblici, protagonisti dello sviluppo turistico dei propri territori.

Il recupero degli edifici e la riqualificazione dell'ambiente urbano saranno perseguiti introducendo azioni di concertazione tra cittadini, forze produttive, istituzioni dedite alla ricerca scientifica e amministrazioni comunali. La società promuoverà anche studi di fattibilità finalizzati all'avvio di un programma pilota di prevenzione del rischio sismico.

Progetto Laocoonteintende avviare, tra le varie collaborazioni, anche attività di cooperazione internazionale e costituiràun modello cui potrebbe fare riferimento l'UNESCO.

Il Progetto, fondato sulla concertazione tra gli enti di diverso livello, cittadini, impresa e ricerca scientifica, sarà possibile realizzarlo anche grazie all’attivazione dei singoli cittadini interessati alla valorizzazione della città. Tutto sarà reso più agile senza l’interposizione di strutture centralizzate e gli interventi saranno maggiormente qualificati per la partecipazione di strutture e professionalità altamente specializzate. Elemento principale, oltre al recupero degli edifici, è l’intero processo che va dalla fase di presa di coscienza dell’intervento dei proprietari degli edifici, alla valorizzazione e alla manutenzione, fino alla qualificazione del sistema delle imprese, che potranno migliorare la loro capacità d'intervento nel settore del recupero e del turismo. Il Progetto, acquisite le risorse economiche e strutturali, potrà erogare contributi per la riqualificazione di abitazioni cittadine e per sviluppo programmato del circuito turistico, creando investimenti notevoli.

Interventi prioritari per l’avvio societario:

a)      Avviare ulteriori progetti di fattibilità nei settori di interesse della società;

b)      Avviare proposte relative agli STL per lo sviluppo del turismo;

c)      Predisporre accordi con Soprintendenze, Enti di ricerca, l’Ente Provinciale Per il Turismo, Diocesi, altri enti e società aventi come scopo quello della tutela, promozione e valorizzazione dei Beni Culturali ed Ambientali;

d)      Avviare un programma di censimento dei Centri storici dei Comuni afferenti a “Progetto Laocoonte scpa”, dei Beni culturali e delle attrezzature turistiche;

e)      Programmare studi e ricerche sui Beni Culturali finalizzati allo sviluppo del turismo. Promuovere indagini e rilevazioni, anche su singole iniziative nell'ambito del settore, sia attraverso la struttura organizzativa interna, sia avvalendosi di altri organismi;

f)       Programmare iniziative di recupero dei centri storici, delle emergenze architettoniche e per lo sviluppo di percorsi turistici, da costituire prevalentemente tra i Comuni dell’alto Casertano;

Le aree dei Comuni oggetto d'intervento saranno:

·         gli insediamenti e i centri storici, così come definiti negli strumenti urbanistici comunali;

·         le aree contigue ad essi, ai fini di interventi di riqualificazione e integrazione per le attività pubbliche o di interesse pubblico, collegate agli interventi delle aree di cui al punto precedente;

·         i singoli beni di valore storico culturale, anche non vincolati;

·         beni culturali e aree museali;

·         beni artistici e archeologici inseriti in contesti architettonici;

·         beni ambientali e paesaggistici;

 

Le attività di cui si occuperà la società saranno:

·         riutilizzare e promuovere i Beni Culturali, con particolare riferimento ai centri storici come individuati nel D.lg. n. 41 del 22.01.2004 “Codice dei Beni Culturali e del Paesaggio” e  s.m., per la nascita, l’individuazione e la definizione di nuovi attrattori turistici ed economici;

  • progettare e mettere in atto strumenti, anche innovativi, in tutte le aree d’impresa;
  • effettuare studi e ricerche sulla situazione esistente e sul potenziale economico dei Centri Storici e dei Beni culturali, individuando i fattori critici di successo e gli eventuali ostacoli allo sviluppo nel contesto locale;
  • promuovere a livello locale opportunità di creazione di impresa nella filiera dei Beni Culturali e Turismo, offrendo servizi di assistenza nella fase di avvio;
  • effettuare studi su consistenza e tipologia delle professionalità necessarie allo sviluppo del settore dei Beni e delle Attività Culturali;
  • monitorare sistematicamente le opportunità di accesso a fondi ed agevolazioni finanziarie, gestire per conto dei Comuni o di altri soggetti, e sulla base di apposite convenzioni, fondi finalizzati a interventi nella filiera dei Beni Culturali, istituiti con legge regionale, nazionale o provenienti dall’Unione Europea;
  • svolgere e/o promuovere, all’interno della filiera dei Beni e delle Attività Culturali (ed in relazione alla valorizzazione di centri storici, complessi monumentali, parchi di interesse archeologico od ambientale e simili), azioni per il recupero, la ristrutturazione, la riconversione e la rivendita di attività immobiliari, anche mediante lo strumento della Finanza di Progetto;
  • svolgere attività di informazione, addestramento e formazione professionale nella settore dei Beni Culturali, anche attraverso strumenti innovativi e convenzioni con le università;
  • svolgere, anche attraverso accordi di natura commerciale, attività di progettazione, prototipazione, sviluppo ed applicazione delle tecnologie informatiche ai Beni Culturali e Turismo;

·         la promozione e organizzazione di eventi culturali;

  • l’organizzazione e la realizzazione di convegni, seminari, incontri e dibattiti in ambito beni culturali-economia-turismo attraverso l'utilizzo di ogni tipo di mezzo;
  • la gestione delle reti museali;
  • la predisposizione di forme di assistenza ai cittadini che intendono procedere al risanamento di parti comuni dei loro edifici e delle loro abitazioni poste nei medesimi edifici;
  • lo snellimento delle procedure amministrative per il rilascio dei titoli abitativi necessari per l’effettuazione dei lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria, consolidamento statico, restauro e risanamento delle parti comuni degli edifici oggetto di recupero, della trasformazione di immobili dismessi in standards urbanistici ovvero in locali a vocazione turistica, commerciale, artigianale, artistica, nel rispetto delle procedure di competenza comunale e dei suoi compiti di gestione;
  • la promozione di studi e ricerche, volti a tutelare i centri storici, l’ambiente e la salute dell’uomo, da svolgersi con la collaborazione di istituzioni e organismi di ricerca nazionali e internazionali, pubblici e privati;
  • il monitoraggio territoriale e l’educazione ambientale a fianco di interventi strutturali sulla mobilità, sulla qualità dell’aria, sui comportamenti di consumo e sulle tecnologie produttive;
  • la realizzazione di rilevamenti e censimenti degli insediamenti e di fabbricati aventi caratteristiche degne di tutela ed in particolare dei fabbricati vincolati, anche ai fini dell’attuazione della legge regionale sui Centri storici n. 26 del 2002;
  • la redazione di piani e programmi di valorizzazione dei centri e delle aree storiche;
  • la promozione e la gestione di attività di servizi, quali l'elaborazione di dati, la costituzione e la fornitura di banche dati ed osservatori, la predisposizione di modelli di simulazione;
  • lo svolgimento di attività editoriali e di promozione e diffusione con ogni mezzo dei propri prodotti e servizi, nonché dei prodotti di terza economia;
  • la promozione delle attività del settore turistico in Italia e all'Estero;
  • l'ideazione, realizzazione, diffusione di marchi di qualità;
  • la fornitura di tutti i servizi di supporto alle attività di promozione turistica;
  • la fornitura di tutti i servizi connessi alle richieste di finanziamenti, contributi e concessioni nazionali e comunitari relativi a programmi inerenti le finalità societarie;
  • lo studio con i competenti uffici dei comuni, della provincia, delle soprintendenze e delle aziende di credito, delle misure necessarie al fine della semplificazione e certezza delle pratiche di rispettiva competenza;
  • la predisposizione di contratti “tipo” di appalto e procedimenti di controllo sulla qualità del processo e del prodotto fornito alle imprese;
  • la sottoscrizione con le aziende e gli istituti di credito di convenzioni dirette a semplificare l’iter delle pratiche di finanziamento e ad ottenere qualità negli interventi e le migliori condizioni di mercato per i cittadini che intendono accedere ai finanziamenti per procedere al risanamento delle parti condominiali degli edifici;
  • l’impostazione di programmi di intervento per ogni tipo di provvidenza regionale ed, in particolare, per quelle previste dalle leggi: 457/78; 493/93; dal D.L.vo 112/98 e dalla L.R. 3/96 e 26/2002; nonché le altre leggi regionali, nazionali e comunitarie relative ad interventi nel settore;
  • la sottoscrizione di convenzioni con gli ordini professionali interessati per ottenere livelli tariffari predeterminati per i vari tipi di prestazione e per le altre iniziative collegate con l’intervento generale di risanamento dei centri storici;
  • lo svolgimento di attività volte allo sviluppo dell’imprenditorialità e della formazione;
  • l’espletamento di quanto altro necessario, a giudizio dell’organo amministrativo, per il perseguimento, degli scopi innanzi elencati;

 

LA PRASSI OPERATIVA.QUALI VANTAGGI

Progetto Laocoonte scpa è l’Agenzia operativa al servizio degli utenti. Le attività previste saranno sviluppate in ambito territoriale degli enti aderenti, ovvero con altri soggetti pubblici nell’ambito di specifiche convenzioni da stipularsi con le amministrazioni comunali impegnate in programmi di risanamento e valorizzazione dei centri storici, di risanamento e riqualificazione del tessuto urbano ed edilizio e nel settore del Turismo.

Progetto Laocoonte, in un periodo di tre anni, dovrà catalizzare all’interno delle realtà comunali aderenti i finanziamenti e trovare sostentamento economico dagli stessi con attività di assistenza progettuale sia nella fase di gestione economica e che in fase di realizzazione dell’intervento.

La Societàattiverà tutte le procedure per il recupero dei finanziamenti. Raggiunto il primo obiettivo, si darà il via all’avviso pubblico per la concessione dei contributi ai privati interessati al recupero dei fabbricati e si stanzieranno le somme con appositi bandi.

Questa scelta s’inserisce pienamente nella politica di riqualificazione e valorizzazione del centro storico cittadino, oggi possibile grazie ad appositi finanziamenti per le periferie e le aree sott’utilizzate, di derivazione comunitaria, erogati dalla Regione Campania. Per quanto riguarda il complesso dei centri storici, le somme da mettere a disposizione proverrebbero da finanziamenti della Provincia/Regione e dai fondi Europei. La società, opererebbe come un’agenzia di sviluppo locale, facendo da tramite per cittadini, tecnici, imprese e istituzioni.

Si tratta di un’attività capace di produrre semplificazione delle procedure, consulenza, controllo, elenco "aperto" delle imprese, verifiche nei cantieri, diffusione di una cultura della manutenzione post-recupero. In sintesi, qualità e legalità dell’attività finanziaria ed edilizia, messa in campo delle corrette procedure di eccesso ai finanziamenti.

Una parte rilevante delle entrate finanziarie della società potrà derivare dall’attività di auto-promozione in Italia e all’estero mediante la sottoscrizione di appositi accordi.

Progetto Laocoontemira alla riqualificazione del patrimonio architettonico, edilizio, del tessuto urbanistico dell’alto casertano e allo stesso tempo all’incentivazione del sistema imprenditoriale del turismo, delle innovazioni delle tecnologie, dell’affinamento delle metodologie di recupero, attraverso azioni innovative capaci di affinare metodologie e strumenti di intervento e con l’ausilio dei dipartimenti e delle strutture di ricerca presenti nel territorio provinciale, con cui potranno esistere protocolli di intesa. Il Progetto intende fornire, inoltre, aiuti a fondo perduto ai proprietari di immobili che si impegnano nella ristrutturazione di edifici. Il fine dell’intervento è di incentivare i privati nel recupero del loro patrimonio abitativo e fornire loro assistenza tecnica specializzata, indirizzandone le scelte e partecipando con contributi erogati tramite la società.

 I comuni associati potranno realizzare, grazie ai fondi percepiti, piani colore, di recupero urbano, di  messa in sicurezza sismica, determinare percorsi turistici qualificati ed i cittadini residenti in questi comuni avranno la possibilità di accedere a contributi più sostanziosi, grazie alla partecipazione di più soggetti municipali aventi caratteristiche territoriali, ambientali e di meccanismi accesso ai fondi diversi.

 

Perché realizzare il Progetto Laocoonte

·         Per rafforzare e sostenere gli enti locali nella valorizzazione dei centri storici e dell’ambiente;

·         Per sviluppare idonee procedure di politica territoriale rivolte in particolare alla partecipazione dei cittadini;

·         Per applicare in modo efficiente gli strumenti di accesso ai finanziamenti e gestione dei fondi di derivazione Comunitaria, Ministeriale, Regionale;

·         Per accrescere il ruolo propositivo delle municipalità nel campo dei beni culturali ed ambientali e nel settore sociale ed economico, verso i propri cittadini e verso le altre municipalità.

 

I progetti indirizzati al’attivazione del Sistema Turistico Locale

Progetto STL “Vita nell’entroterra”

La particolare morfologia dell’alto casertano permette di passare in poche ore da ambienti marini a quelli tipicamente montani e si presta perfettamente alla predisposizione di un’offerta turistica che integri costa ed entroterra, territori che reciprocamente si completano e si arricchiscono in un continuum suggestivo.

Inoltre il territorio dell’entroterra possiede un patrimonio di notevole qualità e bellezza che ha ancora dei margini di miglioramento per quanto riguarda la valorizzazione e la promozione:

‐due Parchi Regionali Roccamonfina e del Matese, di eccezionale valore naturalistico, paesaggistico ed archeologico.

‐sentieri e percorsi escursionistici che collegano i diversi comparti del territorio e che si snodano fino alla costa offrendo panorami unici;

‐strade di Prodotto (le Valli del Latte e Terre del Pesto, la Strada del Castagno).

A partire da tali constatazioni e nella consapevolezza che il patrimonio dell’entroterra deve ancora essere sistematizzato e reso fruibile perché possa essere percepito come meta turistica, si è individuata come necessità prioritaria la valorizzazione degli itinerari di collegamento interni all’entroterra e tra l’entroterra e la costa, per la fruizione completa delle offerte sportive e green, enogastronomiche, naturalistiche e culturali del territorio.

Pertanto il progetto si propone di promuovere entroterra e costa come “valore aggiunto” nell’ambito di un’offerta turistica unitaria, comprendente l’intero territorio della Società Progetto Laocoonte scpa da ampliare verso il Sistema Turistico Locale dell’alto Casertano.

Si evidenzia che le singole azioni del progetto sono volte a potenziare ed integrare interventi già in essere nel territorio, al fine di ottimizzare al massimo i finanziamenti ottenuti.

Si segnala che è prevista l’attivazione di un progetto specifico, trasversale e inter STL, per la creazione di card turistiche regionali particolarmente vantaggiose e rispondenti alle diverse esigenze dei visitatori; esse si configureranno come strumento forte e necessario alla promozione del territorio e dei suoi servizi, compresi quelli costruiti intorno al prodotto “Natura” e al territorio dell’entroterra.

Progetto “vivere con l’acqua”

Obiettivo del progetto è creare opportunità di fruizione del mare e della costa complementari a quella balneare. La “cultura del mare”, sotto il profilo storico, naturalistico e ambientale che caratterizza tutto il territorio costiero, è un’importante risorsa da valorizzare. Il mare diventa così vettore culturale bidirezionale: attraverso la costa, da ponente a levante, e dalla costa verso l’immediato entroterra.

Nel rispetto dell’obiettivo prefissato, tutte le azioni proposte si presentano perfettamente

integrate le une alle altre e possono essere suddivise in due macroaree di intervento:

1. Miglioramento dei collegamenti e dei percorsi tra siti turistici ed eccellenze del territorio

2. Potenziamento dell’informazione e promozione turistica marketingoriented e customeroriented al fine di moltiplicare le occasioni di utilizzo ed acquisto dei servizi offerti (Punto informativo a Porto Antico). Il progetto ha un approccio ecologicamente responsabile verso il territorio interessato dalle azioni:

tutti i collegamenti proposti sono volti a garantire il minor impatto ambientale possibile attraverso la decongestione delle strade cittadine, ancor più sovraccaricate durante eventi di grande attrattiva turistica, e attraverso nuovi collegamenti via mare e via fiume in battello.

Le azioni di valorizzazione che interessano l’area dei Parchi Regionali focalizzano sul recupero delle vocazioni tradizionali e peculiarità del proprio territorio.

Il progetto prevede anche la realizzazione di un seminario sul tema della sostenibilità nell’ambito del turismo congressuale, realizzato nell’Area dei “Teatri di Pietra” e finalizzato ad aumentare la consapevolezza su questo tema che può avere importanti ricadute anche dal punto di vista dell’immagine e della comunicazione.

Infine si prevede la realizzazione di percorsi legati alle fortificazioni Medievali e di itinerari avventura rivolti ai bambini e dedicati al tema del Mare e delle famiglie campane; tale iniziativa sarà coordinata con lo svolgimento di antri eventi locali.

Lo sviluppo del collegamento via mare in battello da Sessa Aurunca, alle isole di Capri, Ischia, Procida, Ponza e la Costiera Amalfitana, con fermate intermedie, vede il coinvolgimento anche del territorio del STL Costa di Amalfi.

Si prevede inoltre di attivare un progetto specifico, trasversale e inter STL per la creazione di card turistiche regionali particolarmente vantaggiose e rispondenti alle diverse esigenze dei visitatori; esse si configureranno come strumento forte e necessario alla promozione del territorio e dei suoi servizi, compresi quelli costruiti intorno al prodotto “Mare”.

 

                                                                              F.toarch. Mariano Nuzzo

 

Progetto

Promozione e valorizzazione di “Studi e ricerche sui beni culturali e paesaggistici per lo sviluppo turistico delle aree territoriali della regione Campania”

Anno 2012

1 - Titolo del Progetto: Beni culturali e paesaggio per lo sviluppo turistico dell’alto Casertano.

Promotion and enhancement of "Studies and research on cultural heritage and landscape for the tourist development of the land areas of the Campania region.

 

2 - Durata del Progetto: 24 mesi

 

3 - Abstract del Progetto di Studio e Ricerca

Definizione dei nuovi parametri per la conservazione e la valorizzazione del patrimonio culturale finalizzati allo sviluppo del turismo nell’area dell’alto casertano.

Il progetto di ricerca proposto intende ampliare lo studio delle città storiche, intese come insieme di edifici che conservano i caratteri della cultura urbana, e definire un processo scientifico utile ad identificare le parti originarie del tessuto urbano per migliorarne le condizioni di conoscenza, conservazione e incrementarne la fruizione turistica.

Fin dai primi insediamenti la città cresce, prima su se stessa, poi si modifica e si amplia secondo un processo spontaneo. Nella sua costruzione e nella sua incessante modificazione essa conserva la memoria dei suoi caratteri originari. Nelle innumerevoli mutazioni incidono, soprattutto, le continue variazioni e gli adattamenti dovuti alle mutevoli esigenze. Tali mutazioni sono riconoscibili attraverso un processo di lettura dei tessuti edilizi e dei singoli edifici. Esaminando gli edifici nella loro trasformazione, nel definirsi di una successione di fasi, è possibile osservare il susseguirsi di mutazioni temporali e di distinzioni spaziali che caratterizzano la realtà costruita. La mancata comprensione di tali fenomeni è spesso alla base delle tante devastazioni subite dall'edilizia storica nel suo complesso.

Significativi avanzamenti della ricerca. Il lavoro di ricerca si concretizza nell'elaborazione di studi esemplificativi su aggregati urbani finalizzati all'ottenimento di chiari e precisi risultati. Una tematica prioritaria sarà la valutazione della sostenibilità energetica di tali insiemi urbani. Per l'edilizia storica, ed in particolar modo per quella che non ha valenza monumentale, si rende necessaria un'attenta valutazione del reale comportamento energetico-ambientale, in funzione delle caratteristiche specifiche dei materiali, dei sistemi costruttivi adottati e delle sinergie determinate dall'articolazione e dalla compattezza degli aggregati urbani. Le finalità previste sono tra loro strettamente connesse ed intendono, da una parte rafforzare ed ampliare le conoscenze sul tema (strategiche per l’economia nazionale), dall'altra individuare le potenzialità applicative per il trasferimento delle conoscenze ai professionisti (guide all'elaborazione del progetto) dall'altra alle amministrazioni locali (strumenti per la gestione degli interventi edilizi).

Possibilità di applicare il modello di studio. L’obiettivo è quello di implementare le capacità tecniche di riconoscimento e riqualificazione del patrimonio edilizio storico, definendo i modi ed i contenuti del processo di recupero tendente alla conservazione e valorizzazione delle peculiarità dell'edilizia storicizzata ed alla risoluzione delle problematiche di efficienza energetico-ambientale.

Tale obiettivo si concretizza nell'elaborazione di una strategia di analisi che consenta di generare ricadute tecnico-operative per l'intervento sull'edilizia storica, mettendo a sistema diversi aspetti dell'indagine critico-conoscitiva. La ricerca intende approfondire lo studio dei centri storici dell’Alto Casertano, attraverso la selezione di brani di tessuto di cui verrà analizzato il suo sviluppo ed approfondito lo studio delle caratteristiche costruttive dell'edilizia. Durante la fase di acquisizione conoscitiva si procederà alla lettura degli aggregati urbani, con particolare attenzione allo studio delle fonti storiche, alla lettura dei sistemi distributivi, all'analisi dei sistemi costruttivi ed alla valutazione del comportamento energetico-ambientale.

L'unità di ricerca fornirà indicazioni metaprogettuali e strumenti operativi finalizzati all'intervento di conservazione e valorizzazione del patrimonio architettonico, quali: l'elaborazione di strumenti gestionali per la salvaguardia del patrimonio edilizio; l'integrazione dei quadri normativi territoriali, attraverso la predisposizione di indicazioni operative strettamente connesse alle peculiarità del tessuto storico; la definizione di modelli operativi per la fase progettuale. Compito conclusivo e fondamentale sarà la diffusione dei risultati ottenuti, attraverso la predisposizione di pubblicazioni, strumenti di consultazione informatica, seminari e convegni per la presentazione degli esiti scientifici della ricerca.

Il gruppo di lavoro avrà sede presso Il Comune di Sessa Aurunca, avrà la possibilità di utilizzare le strumentazioni tecnologiche di cui dispone la struttura e si servirà delle necessarie competenze scientifiche della Scuola di Specializzazione in restauro dei Beni Architettonici e del Paesaggio dell’Università di Roma “La Sapienza”. L'unità di ricerca sarà incardinata intorno al coordinatore scientifico che, coadiuvato da un borsisti, organizzerà il lavoro servendosi delle necessarie competenze e delle risorse operative e culturali dell'intero gruppo di lavoro.

Metodologie analitiche innovative e problematiche da applicare alla conservazione e valorizzazione dell’edilizia storica. I centri storici dell’alto casertano presentano caratteristiche storiche e geomorfologiche che ne fanno un caso studio di grande interesse: la mutevole presenza dell'acqua come fattore di condizionamento della formazione del nucleo urbano; la forte dinamicità nella trasformazione delle tipologie, dovuta a radicali cambiamenti politici e socio-economici (presidio militare, città mercantile - portuale, signoria, legazione pontificia); la carenza di alcuni materiali tipici dell'edilizia italiana (pietra, legno) che incentiva lo sviluppo e l'impiego di sistemi costruttivi alternativi, determinanti nella tipizzazione dell'architettura locale (laterizio e terracotta, travi composte).

Lo studio del processo di formazione della città è finalizzato alla conservazione dei suoi caratteri di organicità strutturale, intesa come indissolubile insieme di molecole antropiche fortemente relazionate tra loro. Tra queste molecole, un'attenzione particolare deve essere posta al delicato tema dell'edilizia storica. Per quanto riguarda la determinazione del metodo di lettura morfologica, i principali obiettivi da perseguire sono:

-adattare strumenti e metodi di indagine a un tessuto esteso come quello del centro storico di Sessa Aurunca;

-individuare le fonti storiche indirette per la comprensione dello sviluppo dell'aggregato, anche in ausilio alla sua lettura: catasti, cartografia, bibliografia, iconografia, ecc.;

-esplicitare il potenziale informativo delle fonti dirette di tipo materiale: dalla conoscenza morfo-tipologica e metrica dei sistemi e degli elementi costruttivi all'analisi strumentale per la definizione della natura e del comportamento prestazionale dei modelli storicizzati;

-comprendere la stratigrafia urbana ed edilizia.

La valutazione delle caratteristiche dell'edilizia storica deve essere indirizzata alla definizione di modalità di intervento che tengano conto di molti aspetti:

-salvaguardia del tessuto urbano attraverso il riconoscimento e la tutela dei caratteri aggregativi e stratigrafici;

-conservazione dell'edilizia nei suoi aspetti distributivo-funzionali e materico-costruttivi;

-valutazione delle possibili interazioni dialettiche tra i caratteri del costruito storico e necessari adeguamenti funzionali richiesti dal vivere contemporaneo;

-valutazione della possibilità di integrazione delle lacune urbane;

-miglioramento delle prestazioni energetiche e acustiche, a partire dall'individuazione delle risorse e/o dei limiti propri dell'edilizia storica.

Gli strumenti operativi che la ricerca intende fornire sono:

-sviluppo di tecnologie innovative per la salvaguardia del patrimonio edilizio urbano (ICT)

-linee guida per l'integrazione delle normative locali in merito agli interventi edilizi: prescrizioni, indicazioni operative, selezione di materiali e tecniche;

-implementazione in materia di efficienza energetica territoriale degli edifici.

4 - Coordinatore tecnico-scientifico del progetto (Principal Investigator)

Il progetto di ricerca scientifica sarà coordinato da una figura, specializzata nel settore dei Beni Architettonici e del Paesaggio, avente i requisiti scientifici richiesti per la presentazione dei bandi nazionali di ricerca al MiUR ed alle altre strutture di ricerca.

 

5 - Coordinatore amministrativo del progetto (Administrative coordinator)

L’attività amministrativa del progetto di ricerca sarà coordinata da persona qualificata, individuata tra figure esperte aventi esperienza nel settore della PA ed in ambito Societario 

 

6 -Parole chiave

Beni culturali, Turismo, Paesaggio, Ambiente, Centro storico

 

7 - Descrizione della Ricerca

Premessa

L’ESIGENZA DELLA VALORIZZAZIONE. Il progetto nasce dall’esigenza di valorizzare e recuperare gli edifici di valore storico-architettonico e dalla necessità di riqualificare l’ambiente urbano storicizzato. La gestione edilizia del 70% circa dei centri urbani è affidata alla gerenza economica del cittadino, che, spesso, privo di adeguate risorse finanziarie e culturali, nei casi di necessità non interviene, ovvero, interviene in modo incompatibile al contesto ambientale e storico.

La ricerca di idonee forme di finanziamento per la valorizzazione dei centri storici, molte volte, è complessa e ingestibile da parte del singolo, che deve colloquiare con la pubblica amministrazione locale e quest’ultima, a sua volta, con quelle di grado superiore, costretto a diversificare i percorsi e individuarne continuamente di nuovi, giungendo, così, ad esiti sempre differenti.

Altro elemento di difficoltà riguarda la scelta degli interventi che, privi di piani di dettaglio urbanistico di riferimento, si diversificano enormemente sia a livello progettuale che in fase di realizzazione. L’individuazione non assistita delle imprese edili, da parte del cittadino, conduce, poi, ad una scelta, per ragioni economiche, meno qualificata. Il risultato di tutto quanto sono i pessimi interventi di “manutenzione” architettonica e strutturale che si realizzano e il degrado che interessa i nostri centri storici. La mancata programmazione crono-territoriale degli interventi edilizi, a scala urbana, genera difficoltà per la progettazione di percorsi turistici ed iniziative economiche legate all’impiego della risorsa patrimonio dei beni culturali e ambientali.

L’INIZIATIVA DEI COMUNI DELL’ALTO CASERTANO. Sedici enti comunali, attraverso la costituzione di una società consortile per azioni, specializzata nel recupero di fonti finanziarie e nella valorizzazione del sistema dei beni culturali, promuovono il risanamento e la valorizzazione, dei centri storici dei loro territori e, in generale, delle aree storiche, riqualificando il tessuto urbano ed ambientale, restituendo la capacità attrattivo-turistica che ad essi compete quali luoghi di cultura di particolare interesse storico, artistico, architettonico ed ambientale. La società ha lo scopo di valorizzare il sistema dei Beni e delle Attività Culturali, quale fattore determinante dello sviluppo economico della Regione Campania. Essa si pone l’obiettivo di costituire un punto di eccellenza per il settore, confrontandosi anche con le migliori esperienze nazionali. La riqualificazione del contesto ambientale sarà possibile ottenerla mettendo in rete il complesso sistema dei beni culturali che afferiscono alla zona di competenza territoriale della società. La promozione e lo sviluppo di attività turistiche, in tale contesto, sarà capace di attivare nuovi attrattori economici sul territorio, sfruttando i flussi stagionali che attraversano il territorio per raggiungere la costa. Sarà necessario, quindi, incrementare un sistema di trasporto capace di intercettare le aree di flusso turistico e garantire le adeguate connessioni tra i vari centri. Utile ad accogliere nuovi flussi saranno le strutture ricettive, che sarà necessario individuare all’interno dei centri storici, secondo una logica di equa ripartizione della risorsa. Questo sistema rafforzerà le attività private esistenti e consentirà l’avvivo di nuove attività che potranno affiancare l’iniziativa pubblica nella valorizzazione culturale, anche attraverso lo strumento del Sistema Turistico Locale (STL). La società intende promuovere qualunque iniziativa di sensibilizzazione dei cittadini, avvalendosi di agevolazioni, semplificazioni e contribuzioni che saranno offerte da leggi e bandi europei, regionali ovvero deliberazioni provinciali che consentano di realizzare il risanamento di realtà edilizie che rientrano in contesti storici e realtà territoriali di valore ambientale. Essa consentirà di avere uno strumento indispensabile per diffondere l’azione locale in favore della sostenibilità e dello sviluppo, attivando processi decisionali dal “basso”, favorendo il partenariato pubblico-privato e consentendo una reale partecipazione dei cittadini e delle forze economiche e sociali alle scelte pubbliche.

Nel perseguire tale scopo i Comuni consorziati e gli altri soggetti sottoscrittori di protocolli d’intesa, vogliono realizzare ulteriori obiettivi di non minore rilevanza sociale quali: il miglioramento della vivibilità e del godimento sostenibile di tali realtà urbane; la manutenzione infrastrutturale; il contributo offerto ai cittadini per il recupero di parti di edifici ammalorate di particolare valore architettonico; la riduzione dei fattori di rischio sismico; la valorizzazione del patrimonio edilizio dei centri storici; la trasformazione di immobili dismessi in locali a vocazione turistica e commerciale, inserendoli in un nuovo circuito economico programmato; l’attivazione di meccanismi virtuosi che producano lavoro ed occupazione, nella legalità e nel rispetto della salvaguardia dei beni di interesse culturale ed ambientale, la costituzione e promozione di Sistemi Turistici Locali che vedano gli Enti locali, gli operatori privati, singoli o associati e gli altri soggetti pubblici, protagonisti dello sviluppo turistico dei propri territori.

Il recupero degli edifici e la riqualificazione dell'ambiente urbano saranno perseguiti introducendo azioni di concertazione tra cittadini, forze produttive, istituzioni dedite alla ricerca scientifica e amministrazioni comunali. Il Progetto, fondato sulla concertazione tra gli enti di diverso livello, cittadini, impresa e ricerca scientifica, sarà possibile realizzarlo anche grazie all’attivazione dei singoli cittadini interessati alla valorizzazione della città. Tutto sarà reso più agile senza l’interposizione di strutture centralizzate e gli interventi saranno maggiormente qualificati per la partecipazione di strutture e professionalità altamente specializzate. Elemento principale, oltre al recupero degli edifici, è l’intero processo che va dalla fase di presa di coscienza dell’intervento dei proprietari degli edifici, alla valorizzazione e alla manutenzione, fino alla qualificazione del sistema delle imprese, che potranno migliorare la loro capacità d'intervento nel settore del recupero e del turismo. Il Progetto, acquisite le risorse economiche e strutturali, potrà erogare contributi per la riqualificazione di abitazioni cittadine e per sviluppo programmato del circuito turistico, creando investimenti notevoli.

LA PRASSI OPERATIVA.QUALI VANTAGGI. Le attività previste saranno sviluppate in ambito territoriale degli enti aderenti, ovvero con altri soggetti pubblici nell’ambito di specifiche convenzioni da stipularsi con le amministrazioni impegnate in programmi di risanamento e valorizzazione dei centri storici, di risanamento e riqualificazione del tessuto urbano ed edilizio e nel settore del Turismo. Il progetto di ricerca che si propone, in un periodo di 24 mesi, intende attivare all’interno delle realtà comunali interessate nuovi stimoli progettuali da condurre a finanziamento. Raggiunto il primo obiettivo, si darà il via all’avviso pubblico per la concessione dei contributi ai privati interessati al recupero dei fabbricati e si stanzieranno le somme con appositi bandi.

Questa scelta s’inserisce pienamente nella politica di riqualificazione e valorizzazione del centro storico cittadino, oggi possibile grazie ad appositi finanziamenti per le periferie e le aree sott’utilizzate, di derivazione comunitaria, erogati dalla Regione Campania.

Il Progettomira alla riqualificazione del patrimonio architettonico, edilizio, del tessuto urbanistico dell’alto casertano e allo stesso tempo all’incentivazione del sistema imprenditoriale del turismo, delle innovazioni delle tecnologie, dell’affinamento delle metodologie di recupero, attraverso azioni innovative capaci di affinare metodologie e strumenti di intervento e con l’ausilio dei dipartimenti e delle strutture di ricerca presenti nel territorio provinciale, con cui potranno esistere protocolli di intesa. Il fine dell’intervento è di incentivare i privati nel recupero del loro patrimonio abitativo e fornire loro strumenti di indirizzo nelle scelte. I comuni associati potranno vedere realizzarti, grazie ai fondi percepiti per la ricerca i piani necessari per il recupero urbano, determinare percorsi turistici qualificati, mentre i cittadini residenti in questi comuni avranno la possibilità partecipare attivamente alla fase di sviluppo turistico del territorio

Perché realizzare il Progetto. Per rafforzare e sostenere gli enti locali nella valorizzazione dei centri storici e dell’ambiente; Per sviluppare idonee procedure di politica territoriale rivolte in particolare alla partecipazione dei cittadini; Per applicare in modo efficiente gli strumenti di accesso ai finanziamenti e gestione dei fondi di derivazione Comunitaria, Ministeriale, Regionale; Per accrescere il ruolo propositivo delle municipalità nel campo dei beni culturali ed ambientali e nel settore sociale ed economico, verso i propri cittadini e verso le altre municipalità.

 

Il progetto generale

Il programma di ricerca si svilupperà nell'ambito dei centri storici dell’Alto Casertano, ove verranno selezionati brani di tessuto per uno studio approfondito dello sviluppo morfologico e delle caratteristiche costruttive dell'edilizia storica. L’obiettivo è legato alla codifica dei punti critici, individuati, per la definizione di un metodo di lettura del centro storico, nell'ottica della messa a punto di protocolli per l'analisi dei tessuti storici. Il fine ultimo è la comprensione del limite fisiologico di trasformazione sia del tessuto che del singolo episodio edilizio, contemplando l'opportunità di sviluppo dell'aggregato stesso.

L'apprensione nell'affrontare aspetti legati all'efficienza energetica è sicuramente condivisibile, ma ha alla base una ricerca progettuale ancora poco consapevole e l'attuale incapacità di valutare fino in fondo i miglioramenti che potrebbero derivare da un più efficace controllo delle condizioni termo-igrometriche di esercizio: il contributo dell'area tecnologica (i dottorandi) ha come obiettivo l'individuazione di metodi e strumenti per l'intervento su episodi edilizi di valore storico-testimoniale, non ancora considerati nei provvedimenti normativi. Fra i risultati attesi si inserisce la verifica comportamentale delle soluzioni tecnologiche individuate, sia sulla base di calcoli (verifica dei fenomeni fisici, dei comportamenti energetici e delle ricadute economiche), sia in riferimento a possibili applicazioni sperimentali sul campo, in un'ottica di collaborazione con la produzione industriale (materiali, sistemi, componenti, ecc.). Il programma di ricerca dell'unità si articola in tre azioni: una rivolta al fondamentale momento conoscitivo, una seconda finalizzata alla sintesi critica dei dati e una terza concentrata sulla produzione di strumenti operativi.

COMPETENZE COINVOLTE. Il metodo adottato nella definizione di strumenti per lo studio, l'individuazione del limite fisiologico di sviluppo, la riqualificazione energetica e la sostenibilità ambientale dell'ambiente urbano e del patrimonio edilizio di base sarà di tipo integrato. Le discipline direttamente coinvolte nelle complesse problematiche del restauro (area del restauro, area della storia dell'architettura, area del rilievo, area della sedimentologia) saranno affiancate da molteplici contributi di altre aree disciplinari.

- Area dell'architettura: acquisizione delle competenze, degli strumenti di indagine e delle strategie di riqualificazione per la definizione delle condizioni di intervento sul patrimonio edilizio storico e acquisizione delle competenze per la gestione del progetto di valorizzazione dell'ambiente urbano finalizzato allo sviluppo turistico;

- Area dell'economia civile: definizione di strumenti normativi finalizzati al controllo tecnico degli interventi di riqualificazione; individuazione degli strumenti per la gestione dei costi di intervento iniziali in rapporto ai costi differiti per l'uso e la gestione.

LE FASI PROGETTUALI. Il progetto sarà articolato in due linee di intervento, poste in stretta relazione tra loro, in quanto la prima “Centri storici” creerà i presupposti per realizzare la seconda “Turismo - Sistema turistico locale”. La linea di intervento I verrà realizzata mediante azioni di studio e ricerca mirate a: Studi per il recupero e la valorizzazione dei Centri Storici; Studi e ricerche per il recupero beni architettonici minori e degli Elementi architettonici di forte richiamo turistico; Studio per la realizzazione del “Progetto Video Turismo nei Centri storici”.La linea di intervento II verrà realizzata mediante azioni di studio e ricerca mirate a: Studi e ricerche per le opportunità turistiche delle città interne “Progetto vita nell'entroterra”; Studi e ricerche sugli itinerari delle acque “Progetto Vivere con l'acqua”; Studi e azioni per uno sviluppo turistico dell'Alto Casertano “Progetto Tour Operator”.

 

Titolo

Reti di eccellenza e Collaborazioni

Costo

Linea di intervento I - Centri Storici

N° Azione

Totale II

 

 € 600.000,00

1

Studi per il recupero e la valorizzazione dei Centri Storici

Protocollo di intesa con Scuola di Specializzazione in Beni Architettonici e Paesaggio per il restauro dei Monumenti dell'Università "La Sapienza" di Roma

 € 400.000,00

2

Studi e ricerche per il recupero beni architettonici minori e degli Elementi architettonici di forte richiamo turistico

Protocollo di intesa con il Gruppo Bancario INTESA/SAN PAOLO

 € 120.000,00

3

Studio per la realizzazione del “Progetto Video Turismo nei Centri storici”

Protocollo di intesa con Camera di Commercio di Caserta

 € 80.000,00

Linea di intervento II - Turismo STL

N° Azione

Totale II

 

 € 400.000,00

4

Studi e ricerche per le opportunità turistiche delle città interne “Progetto vita nell'entroterra”

Protocollo di intesa con il Parco Regione del Matese e con il Parco Regionale di Roccamonfina – Foce Garigliano

 € 70.000,00

5

Studi e ricerche sugli itinerari delle acque “Progetto Vivere con l'acqua”

 € 130.000,00

6

Studi e azioni per uno sviluppo turistico dell'Alto Casertano “Progetto Tour Operator”

Accordo con EPT Caserta

 € 200.000,00

 

FASE CONOSCITIVA. Si procederà all'acquisizione e al riordino di una molteplicità di dati utili alla comprensione dello sviluppo urbano ed edilizio della città, con particolare attenzione ai caratteri architettonici peculiari dell'edilizia storica, ai materiali e alle tecnologie costruttive. Dati che, oltre a consentire un affinamento del metodo di analisi proposto e un approfondimento conoscitivo sull'edilizia, possono tradursi in una serie di nuovi strumenti ICT, fondamentali nelle successive fasi di comprensione delle problematiche d'uso, di conservazione e di intervento.

Obiettivi

Gli obiettivi della fase conoscitiva si articolano su due livelli:

A) comprensione della forma urbana nel suo sviluppo processuale, mediante l'analisi delle sedimentazioni del tessuto (orografia, viabilità, impianti fondiari, tessuti edilizi ecc.). Lo studio si concretizza nella correlazione critica di strumenti informativi e di lettura della realtà naturale e antropica;

B) comprensione dello sviluppo e delle caratteristiche dell'edilizia storica, mediante il riconoscimento delle costanti di trasformazione del modello edilizio. Partendo dalle acquisizioni in merito al processo di formazione degli aggregati urbani, l'analisi finalizzata alla lettura dell'identità di ogni singolo episodio approfondisce i diversi aspetti caratterizzanti l'edificio, anche in relazione alle diverse forme edilizie riscontrabili:

- organizzazione distributiva e funzionale della singola unità edilizia in relazione alle caratteristiche dell'aggregato di appartenenza (spazi aperti interni ed esterni, parti comuni, viabilità ecc.);

- forme e caratteristiche dei sistemi costruttivi storici (materiali e tecnologie), presupposto della cultura costruttiva locale e motivo di mutazione della morfologia edilizia. La disponibilità di specifici materiali e la capacità di elaborare innovative soluzioni tecnologiche hanno infatti favorito particolari soluzioni costruttive;

- prestazioni energetiche e acustiche dei sistemi costruttivi tradizionali, analizzati non solo dal punto di vista del singolo pacchetto costruttivo, ma anche in relazione all'aggregato di appartenenza (presenza di corti/androni, ombreggiamento/ventilazione, riscaldamento di vani contigui ecc.).

Gli strumenti critici acquisiti costituiranno la base per l'individuazione del limite fisiologico di sviluppo del tessuto storico: da un lato per quel che riguarda la formazione degli aggregati edilizi, dall'altro in merito al processo di trasformazione del singolo manufatto edilizio.

Azioni

Nella fase conoscitiva si concretizza lo sforzo del gruppo di ricerca, rivolto alla messa a punto di tecniche di analisi integrate.

Area del restauro:

- inquadramento territoriale finalizzato alla comprensione delle dinamiche naturali che hanno influenzato le continue trasformazioni della città. Tra le informazioni fondamentali la costruzione del microrilievo consente la lettura dettagliata dell'orografia urbana e la comprensione dei principali fenomeni morfologici;

- inquadramento storico dei cambiamenti generali del tessuto urbano e delle informazioni di dettaglio utili al riconoscimento delle trasformazioni dei singoli episodi edilizi;

- organizzazione della consistente documentazione iconografica, sia territoriale (cartografia storica, ortofotografia ecc.), sia urbano (mappe storiche ecc.). Un ulteriore supporto all'analisi edilizia è offerto dalla vasta documentazione fotografica implementata a più riprese nel corso del novecento;

- analisi della documentazione archeologica relativa all'identificazione delle tracce viarie più antiche e alla conoscenza dei modelli abitativi originari, frequentemente caratterizzati dall'utilizzo di soluzioni tecnologiche ormai difficilmente riscontrabili (terra, legno, paglia ecc.);

- analisi delle tecniche costruttive storiche e dei materiali impiegati, in relazione alle caratteristiche tipologiche riconosciute.

Area del rilievo:

- integrazione dei dati metrici a disposizione della lettura urbana ed edilizia, con particolare attenzione al rilievo urbano effettuato con tecnologia a scansione tridimensionale, al rilievo topografico del territorio e alla georeferenziazione dei dati;

- rilievo architettonico del singolo edificio alle molteplici scale, per l'interpretazione delle tracce attribuibili a differenti fasi del processo;

- messa a punto di metodologie integrate di rilievo e acquisizione delle caratteristiche dell'edilizia in merito alle prestazioni energetiche e acustiche.

Area della tecnologia dell'architettura, della fisica tecnica, dell'energetica:

- comprensione del comportamento energetico e acustico degli aggregati edilizi, in stretta connessione con la lettura morfo-tipologica;

- individuazione dei modelli e classificazione dei tipi costruttivi e delle varianti tecnologiche più significative nel panorama dell’alto casertano;

- determinazione della natura, della composizione, della stratificazione e del comportamento prestazionale dei sistemi costruttivi storicamente impiegati, non sempre completamente visibili dall'esterno, se non ricorrendo di volta in volta a prove e sondaggi particolarmente invasivi e/o a complesse analisi strumentali. Una volta individuati i casi studio, verranno effettuate analisi strumentali sul campo, per definire il comportamento reale di porzioni significative dell'involucro edilizio.

L'indagine riguarderà non solo l'analisi della stratificazione e del comportamento dei pacchetti tipo (sezioni correnti delle diverse unità tecnologiche), ma anche lo studio dei nodi, cioè dei luoghi di interfaccia fra i diversi sottosistemi edilizi;

- elaborazione di un'attenta indagine conoscitiva (tipizzazione) dello stato di fatto, dei limiti e delle potenzialità di adeguamento prestazionale, nell'ottica di una progettazione tesa a ottimizzare gli scambi energetici attraverso l'involucro e a innalzare i livelli di sostenibilità ambientale nei processi di recupero degli organismi edilizi;

- individuazione delle possibilità tecniche per l'adeguamento normativo.

Output materico-costruttive dell'edilizia di base. Ciascuna categoria di dati elaborati nel corso della fase conoscitiva può costituire di per sé un thesaurus informativo a descrizione della realtà urbana ed edilizia, con riferimento a molteplici tematiche:

- cartografia storica georeferenziata;

- modello digitale dello sviluppo processuale dell'impianto della città medievale, fondato sul rilievo delle caratteristiche morfologiche dell'edificato rispetto ai tracciati viari e ai percorsi acquei originari;

- documentazione archivistica organizzata per unità edilizie;

- digitalizzazione delle planimetrie catastali delle unità edilizie del centro storico;

- rilievi urbani e architettonici a scala urbana ed edilizia (2D e 3D);

- dati qualitativi e quantitativi sulle prestazioni energetiche e acustiche dei sistemi costruttivi;

- banca dati di soluzioni tecnologiche, talvolta ampiamente conosciute ma quasi mai sistematizzate;

- individuazione del limite fisiologico di sviluppo e trasformazione.

FASE CRITICA. Sperimentazione e affinamento di metodologie per la raccolta e la valutazione dei dati, orientate alla definizione di protocolli per l'intervento conservativo.

Output

- definizione dei criteri di acquisizione dei dati (di carattere tipologico, geometrico, prestazionale ecc.);

- definizione dei criteri di valutazione dei dati (criteri vocazionali, conservativi ecc.);

- definizione di metodi di valutazione delle prestazioni energetiche dell'edilizia storica;

- realizzazione protocolli per l'acquisizione, l'elaborazione e la valutazione dei dati.

FASE OPERATIVA. In seguito al riconoscimento delle caratteristiche specifiche dell'edilizia di base, il gruppo di ricerca tenderà ad approfondire e mettere in luce le problematiche connesse agli interventi di trasformazione e riqualificazione del tessuto storico. L'intento è quello di giungere alla definizione di strumenti operativi utili alla salvaguardia dei caratteri peculiari dell'edilizia di base in un'ottica di mediazione tra istanze conservative e prestazionali (quali gli standard abitativi e la normativa energetica e acustica in vigore).

Obiettivi

Uno degli intenti del progetto di ricerca è quello di coadiuvare le Amministrazioni locali nella virtuosa gestione degli interventi edilizi pubblici e privati. Tale obiettivo dovrà tradursi in una serie di azioni strategiche:

- indicazioni per l'integrazione dei Regolamenti Urbanistici Attuativi;

- implementazione del Sistema Informativo Territoriale.

Un secondo obiettivo della ricerca è quello di definire strumenti innovativi per coadiuvare il progettista nella fase operativa di comprensione dell'edificio e di elaborazione della proposta progettuale di intervento.

Un terzo obiettivo è costituito dalla definizione di strumenti, metodi, soluzioni tecniche e componenti materiche per la riqualificazione e sostenibilità energetica ed ambientale urbana e del patrimonio edilizio storico:

- identificazione e repertorizzazione di tecnologie e modelli di intervento compatibili con la mediazione fra esigenze conservative da una parte e migliorative dall'altra, in rapporto alle valutazioni di impegno economico fra investimento iniziale e ammortamento dell'investimento nel lungo periodo, per una più corretta ed efficacie presa di coscienza nei confronti del reale consumo energetico globale in funzione della Life Cycle Analysis (LCA) e del Life Cycle Cost (LCC) del materiale da costruzione e/o del componente edilizio;

- identificazione di idonei sistemi impiantistici integrati finalizzati all'innalzamento del livello di efficienza energetica, laddove la presenza di superfici ed elementi di pregio non consentano di operare fattivamente sul sistema tecnologico delle chiusure opache e trasparenti.

Azioni

Nella fase propositiva vengono a incontrarsi, in modo interdisciplinare, i differenti settori di ricerca afferenti al Dipartimento di Architettura.

Area del restauro:

- elaborazione dei sistemi informativi ICT;

- predisposizione delle indicazioni per l'integrazione normativa;

- definizione degli strumenti operativi di guida al progettista.

Area della composizione:

- valutazione delle trasformazioni compatibili per l'edilizia storica, in termini di rifunzionalizzazione e adeguamento agli standard edilizi attuali.

Aree della tecnologia dell'architettura:

- messa a punto di soluzioni tecniche per il miglioramento delle prestazioni energetiche e acustiche;

- formulazione di modelli di intervento e linee guida (specifiche per il settore dell'edilizia storica di base) indirizzate al governo della trasformazione del patrimonio con possibili estensioni alla situazione regionale.

Output

La traduzione dell'indagine conoscitiva in una sintesi informativa e in una serie di indicazioni progettuali consentirà di giungere alla:

- elaborazione di strumenti gestionali per la salvaguardia del patrimonio edilizio su tecnologia ICT;

- integrazione dei quadri normativi locali, attraverso la predisposizione di indicazioni operative strettamente connesse alle peculiarità del tessuto storico (linee guida per l'integrazione normativa);

- definizione di modelli operativi per la fase progettuale che guidino il professionista nelle scelte progettuali sul tessuto edilizio storico (guide per il progettista, assistenza tecnica nelle diverse fasi progettuali).

 

8 - Stato dell’arte e riferimenti bibliografici

Il costante clima di interesse per i temi della tutela, non limitata al singolo episodio ma alla compagine urbana, da sempre ha caratterizzato la realtà si pone alla base del lavoro della ricerca.

La nascita della Società Progetto Laocoonte Scpa, società per le iniziative di recupero e valorizzazione dei centri storici, delle emergenze architettoniche e per lo sviluppo del turismo, da costituita tra i Comuni dell’alto Casertano, interpreta il crescente interesse delle figure culturalmente più sensibili alla singolare situazione di degrado e incuria del territorio. La sensibilità ai temi del decoro architettonico e della tutela del paesaggio finalizzata al riconoscimento delle potenzialità turistiche, profondamente radicata nell'esigenza di riconoscersi e identificarsi nella città storica, la conoscenza di particolari elementi decorativi, significativamente diffusi all'interno delle cortine del centro antico, contribuiscono ad estendere l'attenzione dal monumento all'edilizia storica e al paesaggio. Il censimento, come strumento conoscitivo, costituisce il primo significativo punto di arrivo metodologico, stimolo e presupposto per le azioni via via sempre più sistematiche, finalizzate alla salvaguardia e al restauro.

 

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9 - Ruolo di ciascuna unità operativa in funzione degli obiettivi previsti e relative modalità di integrazione e collaborazione

La ricerca intende approfondire lo studio dei centri storici dell’Alto Casertano, attraverso la selezione di brani di tessuto di cui verrà analizzato lo sviluppo morfo-tipologico ed approfondito lo studio delle caratteristiche costruttive dell'edilizia di base. Durante la fase di acquisizione conoscitiva si procederà alla lettura tipologica degli aggregati urbani, con particolare attenzione allo studio delle fonti storiche, alla lettura dei sistemi distributivi, all'analisi dei sistemi costruttivi ed alla valutazione del comportamento energetico-ambientale. Per giungere a questo risultato, il gruppo di ricerca  sarà strutturato per raccogliere al proprio interno tutte le competenze disciplinari necessarie.

Verranno affinate le metodologie di lettura morfo-tipologica e di analisi del tessuto urbano, con particolare attenzione alla definizione dei criteri di acquisizione e valutazione dei dati ed alla definizione di metodi di valutazione delle prestazioni energetiche dell'edilizia storica. Il gruppo operativo fornirà indicazioni metaprogettuali e strumenti operativi finalizzati all'intervento conservativo, quali: l'elaborazione di strumenti gestionali per la salvaguardia del patrimonio edilizio; l'integrazione dei quadri normativi comunali, attraverso la predisposizione di indicazioni strettamente connesse alle peculiarità del tessuto storico; la definizione di modelli operativi per la fase progettuale. Compito conclusivo e fondamentale sarà la diffusione dei risultati ottenuti, attraverso la predisposizione di pubblicazioni, strumenti di consultazione informatica, seminari e convegni per la presentazione degli esiti scientifici della ricerca

 

10 - Obiettivi finali che il progetto si propone di raggiungere

L'obiettivo della ricerca è quello di affinare le metodologie di conoscenza della città storica, con particolare riferimento all'edilizia storica, e di proporre strumenti innovativi per la sua salvaguardia.

Obiettivo generale è quello dell'implementazione delle capacità tecniche di riqualificazione del patrimonio edilizio storico di base, definendo modi e contenuti di un processo, quello di recupero, che tende a fare proprio l'imperativo della conservazione delle peculiarità dell'edilizia storiche, anche nella risoluzione delle problematiche strutturali e di sostenibilità energetico-ambientale. Tale obiettivo si concretizza nell'elaborazione di una strategia di analisi pluridisciplinare e multi-metodologica che consenta di generare ricadute tecnico-operative per l'intervento sull'edilizia storica, mettendo a sistema diversi e complementari aspetti dell'indagine critico-conoscitiva e valutativa.

Gli obiettivi specifici da perseguire sono pertanto:

a) Affinamento dei metodi di indagine e lettura dei tessuti edilizi storici, in rapporto alle diverse forme di modificazione e stratificazione degli organismi edilizi e delle loro forme di aggregazione. Nel corso dello sviluppo delle analisi sul caso di studio, si metterà in evidenza eventuali integrazioni o varianti procedurali in merito al metodo di analisi e lettura della stratificazione urbana ed edilizia, contribuendo quindi all'affinamento del metodo adottato.

b) Comprensione, conoscenza e valutazione dei caratteri peculiari dell'edilizia storica di base ai fini:

- conservativi e di salvaguardia dei tessuti edilizi storici, per mettere in evidenza le peculiarità ed il valore testimoniale dei caratteri aggregativi (in senso urbano ed edilizio), materico-costruttivi (individuando forme e significati dei sistemi costruttivi tradizionali) e distributivo-funzionali (riconoscendo i limiti della trasformabilità spaziale dell'organismo edilizio);

- del riutilizzo edilizio, con attenzione alle problematiche di adeguamento distributivo e funzionale dell'organismo edilizio storico, in relazione alle esigenze dell'abitare contemporaneo;

- della riqualificazione urbana: a) individuando e sperimentando i modi reintegrativi dei nodi urbani non risolti o delle lacune urbane, anche utilizzando forme espressive contemporanee; b) valorizzando e rendendo fruibili determinati settori urbani, anche ipogei, particolarmente complessi sul piano stratigrafico;

- della ricostruzione in caso di eventi traumatici (terremoti, danni di guerra, ecc) verificando la possibilità che da tali studi si possa risalire, anche in caso di perdita estesa dell'edilizia storica, a processi conoscitivi delle fasi evolutive dei tessuti edilizi che siano in grado di avviare processi di reintegrazione;

- prestazionali, con particolare riferimento alle più recenti normative europee, nazionali e locali in termini energetico-ambientali e sismici. Obiettivo primario è quello della caratterizzazione, dal punto di vista prestazionale, dei sistemi costruttivi tradizionali, con particolare riferimento alle interazioni presenti nel sistema aggregativo storico.

c) Condivisione di criteri comuni per l'acquisizione e la valutazione dei dati conoscitivi. In particolar modo l'attenzione andrà posta nell'elaborazione di opportuni sistemi di repertorizzazione dei dati, in funzione dei successivi strumenti di gestione degli stessi.

d) Sperimentazione di strumenti operativi specifici per la salvaguardia della città storica, da integrare nella piattaforma normativa locale:

- integrazioni alle specifiche tecniche del regolamento edilizio comunale e degli strumenti urbanistici;

- sistemi informativi su tecnologia ICT, finalizzati all'implementazione di Web GIS ad uso delle Amministrazioni locali, in grado di repertoriare e diffondere i dati raccolti nella fase conoscitiva.

La messa a punto di questi strumenti è da sviluppare nell'ambito di una fattiva collaborazione con le Amministrazioni competenti, cercando di stimolare il trasferimento delle conoscenze frutto della ricerca universitaria.

e) Elaborazione di indicazioni operative per l'intervento sull'esistente in funzione delle sue molteplici articolazioni: restauro e manutenzione conservativa, riqualificazione e riutilizzo, miglioramento prestazionale ed adeguamento alla normativa.

Tali indicazioni devono incentrarsi sulle diverse tematiche che interessano l'organismo edilizio:

- restauro e manutenzione delle superfici e dei sistemi costruttivi tradizionali;

- individuazione di eventuali ambiti di intervento per la riqualificazione distributiva e funzionale;

- interventi di miglioramento della sostenibilità energetico-ambientali con ausilio di soluzioni tecnologiche compatibili con le caratteristiche peculiari di tali organismi.

Tali strumenti sono concepiti come guide operative per il tecnico professionista che intervenga sull'edilizia storica, quali ausili per le diverse fasi progettuali.

 

11 - Risultati attesi dalla ricerca, loro interesse per l’avanzamento della conoscenza e per le eventuali potenzialità applicative

Il progetto di ricerca proposto è finalizzato all'ottenimento di chiari e precisi risultati finali, per l'esatta definizione dell'ambito di interesse (l'edilizia storica), per la condivisione dei criteri metodologici e di analisi (studio del processo morfo-tipologico).

Le finalità previste sono tra loro strettamente connesse ed intendono:

A) rafforzare ed ampliare le conoscenze sul tema dell'edilizia storica di base, definendo concretamente le relazioni esistenti tra le condizioni del processo di formazione ed aggregazione degli organismi edilizi e le caratteristiche materico-costruttive degli stessi;

B) individuare potenzialità applicative per il trasferimento delle conoscenze acquisite ai vari settori professionali che, con valenza diversa, operano sul piano edilizio, strutturale o energetico-ambientale; ai fini della salvaguardia attiva del patrimonio storico, in un'ottica di miglioramento prestazionale di tali strutture e di sostenibilità energetico-ambientale.

A - AVANZAMENTO DELLE CONOSCENZE (Fasi di lavoro 1, 2, 3 e 4)

Il primo risultato atteso è quello dell'incremento delle conoscenze in merito al tema specifico del processo di formazione dell'edilizia storica e del tessuto urbano entro cui si sviluppa, approfondendo l'indagine con il riconoscimento e la comprensione delle caratteristiche architettoniche di tali organismi. La ricerca, a tutti i livelli condotti dalle singole unità operative, sarà in grado di dimostrare il ruolo fondamentale del momento di approfondimento conoscitivo così articolato nella ricerca, in relazione alle scelte tecniche inerenti la riqualificazione dell'edilizia urbana storica, ai fini della conservazione e rivalutazione del tessuto edilizio.

L'avanzamento delle conoscenze si concretizza nelle Fasi di lavoro 1, 2 e 3, attraverso il raggiungimento di tre specifiche tipologie di obiettivi: la definizione di una metodologia di analisi, lo studio e l’avanzamento della metodologia stessa. Queste tre Fasi di lavoro consentiranno di ottenere da un lato un confronto a scala nazionale sul metodo di studio dei centri urbani e sui contenuti condivisi fino ad ora definiti nel settore del restauro urbano, dall'altro un approfondimento conoscitivo dell'edilizia storica di base nelle sue differenti configurazioni. Questa fase di studio, oltre il valore intrinseco di approfondimento conoscitivo, consentirà la raccolta di una vasta base di informazioni da strutturare in un attento lavoro di sintesi (Fase di lavoro 4), per poterle rendere operative attraverso la loro applicazione in ambito normativo e professionale (vedere successivo punto B).

In funzione delle singole Fasi di Lavoro, si riconoscono i seguenti risultati finali di tipo conoscitivo.

Fase di lavoro.1

- sintesi delle principali metodologie, messe in campo dal settore disciplinare del Restauro, in merito alla lettura del processo di formazione urbana ed edilizia;

- protocolli per il rilievo urbano, architettonico e stratigrafico, propri del settore del Rilievo Architettonico;

- sintesi delle posizioni in merito al trattamento delle lacune urbane, con l'inserimento di nuova architettura;

- definizione della metodologia più opportuna di valutazione delle prestazioni energetico-ambientali per l'edilizia storica.

Fase di lavoro.2

- messa a punto di un quadro significativo di conoscenza dei processi di formazione del tessuto urbano ed edilizio;

- comprensione delle forme di aggregazione e strutturazione degli organismi edilizi;

- abaco delle soluzioni costruttive e dei materiali dell'edilizia storica;

- abaco delle principali forme di degrado in rapporto al comportamento strutturale dell'edilizia storica in forma di aggregato;

- analisi e raccolta di dati quantitativi in merito al comportamento energetico-ambientale, con verifica delle interferenze insite in un sistema aggregato e compatto come quello del centro storico.

Fase di lavoro. 3

- definizione di eventuali aggiornamenti in merito alle metodologie di lettura adottate alla luce delle problematiche scaturite nella fasi di analisi.

Fase di lavoro. 4

- creazione di database informatizzati (ICT) (GIS), strutturati secondo aree tematiche, in grado di essere riorganizzati e interrogati per temi trasversali.

B - POTENZIALITÀ APPLICATIVE (Fasi di lavoro 5 e 6)

Definire una serie di strategie operative per la salvaguardia della città storica attraverso la messa a punto di strumenti applicativi per il trasferimento delle conoscenze, dalla ricerca universitaria al settore della pubblica Amministrazione e dei professionisti.

Questi strumenti, finalizzati tutti alla salvaguardia dei valori testimoniali dell'edilizia storica, sono organizzati in due macrotipologie di prodotto applicativo, con differenti destinatari finali.

Fase di lavoro.5

Gli strumenti metaprogettuali sono rivolti ai tecnici ed ai professionisti (pubblici e privati) che operano nel settore del restauro e del recupero dell'edilizia storica, allo scopo di fornire sistemi di guida alle fasi conoscitive e progettuali sull'organismo edilizio. Nell'ambito del progetto verranno prodotti:

- contenuti sistematizzati per l'implementazione di applicativi informatici di guida all'elaborazione del progetto d'intervento;

- abachi e repertori informatizzati (ICT-GIS) delle soluzioni materico-costruttive dell'edilizia storica.

Questi strumenti costituiscono il risvolto applicativo più aggiornato che la ricerca possa fornire, in relazione al settore professionale, fornendo indicazioni operative scaturite dalla lettura diretta e complessiva del patrimonio storico, in un'ottica di conservazione delle sue caratteristiche peculiari.

Fase di lavoro.6

In tale fase si mettono a punto strumenti di salvaguardia utili all'implementazione della strumentazione urbanistica dell'Amministrazione comunale e alla gestione degli interventi edilizi:

- linee guida per l'integrazione dei Piani Attuativi;

- thesaurus informativi basati su tecnologia ICT, da implementare su piattaforma GIS nei Sistemi Informativi Territoriali, utili alla gestione e verifica delle procedure edilizie.

 

12 - Articolazione del progetto e tempi di realizzazione

Il progetto intende realizzare un significativo avanzamento delle conoscenze in merito al settore del patrimonio artistico-culturale ed ambientale, tenendo conto delle sinergie possibili per l'utilizzo delle energie sostenibili da utilizzare nei centri storici. Nello specifico il compito dell'unità di ricerca è quello di potenziare le metodologie di conoscenza della città storica e di proporre strumenti innovativi ed originali per la sua salvaguardia e valorizzazione. Obiettivo generale è quello dell'implementazione delle capacità tecniche di riqualificazione del patrimonio edilizio storico, definendo modi e contenuti di un processo, quello del recupero, che deve fare proprio l'imperativo della conservazione delle peculiarità dell'edilizia storicizzata, anche nella risoluzione delle problematiche di efficienza energetico-ambientale.

Tale obiettivo si concretizza nell'elaborazione di una strategia di analisi che consenta di generare ricadute tecnico-operative per l'intervento sull'edilizia storica, mettendo a sistema diversi e complementari aspetti dell'indagine critico-conoscitiva e valutativa.

L'unità di ricerca intende approfondire lo studio dei Centri Storici dell’Alto Casertano, attraverso la selezione di brani di tessuto di cui verrà analizzato il suo sviluppo ed approfondito lo studio delle caratteristiche costruttive dell'edilizia. Durante la fase di acquisizione conoscitiva si procederà alla lettura degli aggregati urbani, con particolare attenzione allo studio delle fonti storiche, alla lettura dei sistemi distributivi, all'analisi dei sistemi costruttivi ed alla valutazione del comportamento energetico-ambientale.

Per giungere a questo risultato, l'unità si è strutturata al proprio interno accogliendo le competenze disciplinari necessarie. Verranno inoltre utilizzate le metodologie di lettura di analisi del tessuto urbano, con particolare attenzione alla definizione dei criteri di acquisizione e valutazione dei dati ed alla definizione di metodi di valutazione della sostenibilità energetica dell'edilizia storica. L'unità di ricerca fornirà indicazioni metaprogettuali e strumenti operativi finalizzati all'intervento di conservazione e valorizzazione del patrimonio architettonico, quali: l'elaborazione di strumenti gestionali per la salvaguardia del patrimonio edilizio; l'integrazione dei quadri normativi regionali, attraverso la predisposizione di indicazioni operative strettamente connesse alle peculiarità del tessuto storico; la definizione di modelli operativi per la fase progettuale.

Compito conclusivo e fondamentale sarà la diffusione dei risultati ottenuti, attraverso la predisposizione di pubblicazioni, strumenti di consultazione informatica, seminari e convegni per la presentazione degli esiti scientifici della ricerca.

Il gruppo di lavoro avrà sede il Comune di Sessa Aurunca, avrà la possibilità di utilizzare le strumentazioni tecnologiche di cui dispone la struttura e si servirà delle necessarie competenze scientifiche dell'intero Ateneo, ottimizzando i costi ed i tempi della ricerca.

L'unità di ricerca sarà incardinata intorno al Coordinatore scientifico che coadiuvato da un borsista organizzerà il lavoro servendosi delle necessarie competenze e delle risorse operative e culturali dell'intero gruppo di lavoro.

Il programma della ricerca è suddiviso in “Fasi di lavoro”. Le diverse fasi si organizzano secondo il quadro complessivo individuato nella seguente articolazione.

Fase di lavoro.1

COORDINAMENTO DELLE ATTIVITA' DI RICERCA

- programmazione ed organizzazione operativa della ricerca;

- definizione del calendario delle riunioni periodiche con i soggetti coinvolti;

- verifica delle strumentazioni e calendarizzazione del piano di lavoro;

- verifica del completamento delle fasi di lavoro nei tempi previsti;

- raccolta e diffusione del materiale prodotto nelle varie Fasi;

- organizzazione dei risultati delle singole Fasi di lavoro all'interno del documento finale;

- attività preliminari per la preparazione di un incontro collettivo intermedio e di un convegno pubblico da svolgere a conclusione della ricerca.

Tempi: entro il primo mese.

Fase di lavoro.2

ACQUISIZIONE CONOSCITIVA. Si procederà all'acquisizione dei dati utili alla comprensione dello sviluppo del tessuto urbano, con particolare attenzione alle caratteristiche architettoniche e costruttive peculiari dell'edilizia storica:

- precisazione delle aree campione, all'interno degli ambiti urbani individuati dall'U.R. come oggetto delle analisi previste dal progetto;

- ricerca storico-archivistica e raccolta delle fonti indirette (bibliografia, iconografia, fonti catastali, documenti archivistici, ecc.);

- rilievo a scala urbana dei tessuti individuati entro le aree campione;

- comprensione della forma urbana attraverso l'analisi del processo di stratificazione (naturale ed antropica), con particolare attenzione agli aspetti morfologici;

- rilievo e analisi della sostenibilità energetico-ambientale degli organismi edilizi, anche in relazione alle forme di aggregazione, comprensione delle caratteristiche edilizie e riconoscimento delle costanti di trasformazione;

- rilievo architettonico delle unità edilizie individuate entro le aree campione;

- analisi dei sistemi costruttivi storici (materiali e tecnologie), in stretta relazione alla cultura costruttiva locale (disponibilità di specifici materiali, capacità di lettura stratigrafica di alzati particolarmente significativi all'interno delle aree campione;

- rilievo ed analisi delle forme di degrado più diffuse, in relazione alle modalità costruttive;

- valutazione dei comportamenti strutturali principali dei sistemi costruttivi dell'edilizia storica, con particolare riferimento alle problematiche geologiche maggiormente diffuse;

Tempi: chiusura entro primo anno (11 mesi)

Fase di lavoro.3

METODOLOGIA DI ANALISI. La fase di analisi dell'edilizia storica (intesa come elemento principale del patrimonio culturale ed ambientale consentirà di mettere in luce nodi emblematici riferiti agli strumenti e parametri di lettura adottati.

Il lavoro svolto permetterà di valutare i possibili approfondimenti in merito a:

- qualità e quantità delle fonti conoscitive indirette e dirette utilizzate;

- strumenti procedurali integrati per il rilievo e la descrizione morfologica del tessuto urbano e dell'organismo edilizio;

- componenti tecnologiche dei tipi costruttivi originali, in relazione al contesto storico di sviluppo del tessuto urbano;

- confronto delle relazioni esistenti tra i sistemi costruttivi ed il processo di sviluppo delle tipologie edilizie;

- modelli di investigazione e strumenti procedurali integrati per la diagnostica energetica degli edifici storici.

Tempi: chiusura entro terzo semestre (6 mesi)

Fase di lavoro.4

SINTESI E RIORGANIZZAZIONE DEI DATI. Questa fase di analisi, propedeutica allo sviluppo degli strumenti operativi, consiste nella sintesi e repertorizzazione dei dati. Tale analisi consentirà, inoltre, di mettere a punto i primi strumenti per la diffusione dei contenuti acquisiti.

Si prevede una prima riorganizzazione dei dati in funzione delle tipologie e famiglie di appartenenza:

- fonti storiche indirette;

- fonti storico-materiche dirette;

- dati metrici di rilievo:

- dati descrittivi delle forme di degrado;

- dati quantitativi e qualitativi del comportamento strutturale:

- dati quantitativi e qualitativi della sostenibilità energetico-ambientale.

Gli stessi dati verranno riorganizzati anche secondo un criterio trasversale, utile per le successive fasi di impiego operativo:

- ambiti del tessuto urbano;

- unità edilizie ed immobiliari;

- caratteristiche edilizie.

Tale repertorizzazione dei dati sarà finalizzata alla messa a punto di strumenti ICT (information and comunication technology) finalizzati alla diffusione dei dati.

Tempi: quarto semestre (6 mesi) entro il secondo anno

Fase di lavoro.5

INDICAZIONI METAPROGETTUALI PER L'INTERVENTO. Dalla sintesi dei dati raccolti nella fase conoscitiva (Fase.2 e Fase.4), l'U.R. svilupperà procedure e protocolli per l'intervento di riqualificazione, curando in particolare gli aspetti: distributivo-funzionali, materico-costruttivi e di sostenibilità energetico-ambientale.

Queste indicazioni operative d'intervento verranno poi riorganizzate attraverso la predisposizione di una serie di strumenti metaprogettuali, impostati su sistemi informatici (ICT), di ausilio per i tecnici nelle fasi di sviluppo dei progetti di intervento. L'uso di strumenti informatici costituisce, infatti, condizione affinché questa ipotesi di lavoro possa trovare un campo di applicazione non solo teorico ma anche nella concreta pratica operativa.

Pertanto, verrà predisposto:

- lo sviluppo dei contenuti che possano costituire database per la realizzazione di applicativi informatici a supporto del tecnico nelle fasi progettuali;

- identificazione e repertorizzazione di tecnologie e modelli di intervento compatibili con le caratteristiche dell'edilizia storica, mediando fra esigenze conservative da una parte e prestazionali dall'altra; anche in rapporto alle valutazioni di impegno economico fra investimento iniziale e ammortamento dell'investimento nel lungo periodo, per una più corretta ed efficacie presa di coscienza nei confronti del reale consumo energetico globale, anche in funzione della Life Cycle Analysis (LCA) e del Life Cycle Cost (LCC) del materiale da costruzione e del componente edilizio; dell'edilizia storica.

Tempi: quinto semestre (5 mesi)

Fase di lavoro.6

STRUMENTI OPERATIVI PER LA SALVAGUARDIA DELL'EDILIZIA STORICA

In seguito al riconoscimento delle caratteristiche specifiche dell'edilizia storica, il gruppo di ricerca approfondirà e metterà in luce le problematiche connesse agli interventi di conservazione e riqualificazione del tessuto storico analizzato. L'intento è quello di giungere alla definizione di strumenti operativi utili alla salvaguardia dei caratteri peculiari del patrimonio culturale architettonico di base, in un'ottica di mediazione tra istanze conservative e prestazionali (quali gli standard abitativi e la normativa), finalizzate alla valorizzazione culturale e sostenibilità energetica del centro storico:

- indicazioni per l'implementazione delle normative locali, in termini di riqualificazione dell'edilizia storica, anche con riferimento alle problematiche

di sostenibilità energetico-ambientale;

- proposte per l'eventuale revisione e precisazione dei requisiti prestazionali fissati dalla normativa nazionale in termini di sostenibilità energetico-ambientale;

- implementazione del Sistema Informativo basati su tecnologia ICT.

Tempi: sesto semestre (4 mesi)

Fase di lavoro.7

DISSEMINAZIONE DEI RISULTATI. Il progetto di ricerca dedica una parte importante delle proprie risorse alla diffusione dei risultati ottenuti, attraverso la predisposizione di strumenti di consultazione informatica durante lo svolgimento della ricerca e pubblicazioni a conclusione delle sessioni di lavoro.

- sarà cura dei responsabile scientifico stabilire eventuali opportunità di diffusione dei risultati raggiunti sia nelle fasi intermedie che a conclusione della ricerca (articoli su riviste specializzate, pubblicazioni monografiche, partecipazione a convegni/conferenze, ecc.). Alla conclusione del progetto il gruppo di lavoro provvederà a pubblicare interamente risultati della ricerca;

- l'U.R. intende concordare incontri con le amministrazioni pubbliche, per i possibili impieghi dei supporti conoscitivi ed operativi elaborati, valutandone le modalità di trasferimento per l'applicabilità operativa;

- il coordinatore della ricerca predisporrà un servizio di informazione web, su un sito dedicato, per illustrare i contenuti e i risultati del progetto di ricerca; Il sito sarà tenuto in vita anche negli anni successivi mediante accordi con le amministrazioni pubbliche interessate.

- il coordinatore scientifico, in accordo con i componenti del gruppo di ricerca pianificherà, inoltre, i contenuti e le modalità di articolazione del Convegno pubblico a conclusione del progetto e della relativa pubblicazione degli atti.

Tempi: Chiusura del progetto e diffusione dei dati entro e non oltre il sesto semestre (3 mesi).

Il gruppo di ricerca si pone l'obiettivo prioritario del conseguimento nei tempi previsti dei risultati attesi, utilizzando interamente le risorse economiche richieste, usufruendo in pieno delle le competenze scientifiche di cui dispone.

 

13 - Elementi e criteri proposti per la verifica dei risultati raggiunti

La verifica dei risultati avverrà sull'attività del gruppo di ricerca, attraverso la sintesi dei risultati raggiunti. Il processo valutativo verrà, inoltre, affrontato durante i diversi stadi di avanzamento del progetto, a partire da una fase di controllo in-itinere per arrivare alla valutazione complessiva dei risultati finali, secondo un programma di verifiche mirato a collegare gli esiti delle fasi in senso diacronico.

La valutazione in-itinere, programmata per svolgersi fin dall'avvio della ricerca e con regolarità durante lo sviluppo del progetto, persegue lo scopo di individuare eventuali elementi di criticità e di monitorare - con possibili aggiustamenti in ordine a modalità di svolgimento, tempistica e prosecuzione della ricerca - il livello raggiunto nel conseguimento degli obiettivi; la valutazione ex-post metterà invece in luce la corrispondenza tra i risultati finali e quelli individuati al momento della formulazione del progetto, nonché il livello d'impatto e ricaduta dei risultati generali conseguiti. Tale valutazione potrà essere effettuata a breve, medio e lungo termine.

VALUTAZIONE IN-ITINERE. La programmazione dei tempi e delle modalità di verifica prevede, durante il biennio, diverse tappe intermedie che si configurano come autovalutazioni collegiali; le verifiche intermedie si costituiscono, inoltre, come fasi dell'intero percorso di valutazione, organizzato e sviluppato secondo uno schema prestabilito che prevede:

-incontri tra i componenti del gruppo di ricerca per sessioni di discussione e verifica;

-tappe progressive esplicitate in rapporti parziali sul lavoro;

-eventuali opportunità di diffusione dei risultati raggiunti nelle fasi intermedie (articoli su riviste specializzate, pubblicazioni monografiche intermedie, interventi e relazioni a convegni e conferenze su tematiche inerenti la ricerca, ecc.).

La precisa successione delle diverse tappe permetterà di monitorare costantemente il grado di collaborazione e l'effettivo sforzo di integrazione tra i membri del gruppo di ricerca, nonché l'impatto progressivo del progetto di ricerca sulla comunità scientifica.

VALUTAZIONE EX-POST. L'esito finale complessivo, ovvero tutta la gamma di risultati e prodotti che testimoniano il valore aggiunto dell'attività svolta e che perciò si configurano come parametri di verificabilità, si esplicita in forme di disseminazione fortemente diversificate tra loro, ed è strutturato per rendere massimi l'impatto e l'effettiva applicabilità del progetto. La verifica dei livelli di divulgazione ed applicazione dei risultati costituisce il principale criterio per la valutazione finale del progetto di ricerca e verrà eseguita tenendo conto dei di tempi di realizzazione ed effettiva diffusione di risultati e prodotti.

Divulgazione dei risultati della ricerca

Nella verifica delle ricadute a breve termine saranno presi in esame i prodotti diretti della divulgazione, come il convegno conclusivo e la conseguente pubblicazione degli atti, a determinare l'entità finale dei risultati raggiunti, l'effettivo perseguimento degli obiettivi preposti, nonché il valore aggiunto dell'attività svolta.

Il coordinatore scientifico pianificherà contenuti e modalità di articolazione del Convegno pubblico di rilevanza nazionale, a conclusione del progetto, nonché i criteri per la pubblicazione dei relativi atti; l'apporto delle diverse unità operative sarà volto non solo a comunicare gli esiti delle ricerche relative ai singoli ambiti di lavoro, ma soprattutto a costituire una sintesi dei risultati complessivi raggiunti; per ottenere un più ampio livello di divulgazione si prevede, inoltre, di pubblicizzare programmi e informazioni sul convegno tramite, comunicati stampa e recensioni su quotidiani e riviste specializzate.

Attraverso la pubblicazione su web, mediante sito internet appositamente creato, verrà incentivata la visibilità del lavoro di ricerca: attraverso lo strumento web si renderanno accessibili i risultati generali della ricerca e gli strumenti applicativi formulati nel corso del biennio, come database catalogativi, ICT, thesaurus informativi, procedure, protocolli. Sono inoltre previsti, come ulteriori strumenti divulgativi, testi e pubblicazioni di tipo monografico o interventi scientifici all'interno di pubblicazioni inerenti ai temi della ricerca, organizzazioni e partecipazioni a congressi, convegni, seminari e attività fieristiche specializzate (Saie, Saie Energia, Salone dell'Arte del Restauro e della Conservazione dei Beni Culturali ed Ambientali, ecc.).

Applicazione dei risultati della ricerca

Una fase successiva, caratterizzata da ricadute a medio termine, potrà essere presa in esame verificando le effettive potenzialità applicative dei risultati raggiunti e il livello di trasferibilità dei dati e delle procedure, tra comunità scientifica e soggetti operanti, logica che del resto si delinea come l'obiettivo primario che il progetto di ricerca si propone di raggiungere.

L'effettiva applicazione, da parte di enti pubblici preposti al governo e alla tutela del patrimonio edilizio storico, degli strumenti operativi formulati nel corso della ricerca è il primo e principale effetto del trasferimento delle conoscenze e delle metodologie acquisite che ci si propone di mettere in atto. E' inoltre auspicabile un ulteriore sforzo di diffusione verso un più vasto insieme di soggetti pubblici e privati attivi nel campo della riqualificazione attraverso corsi di aggiornamento, incontri e presentazioni dei prodotti della ricerca e degli strumenti formulati.

Gli effetti positivi delle ricadute a lungo termine potranno invece essere testimoniati dalla diffusione di buone prassi, concretamente sviluppate nelle realtà urbane in stretta correlazione con i risultati raggiunti e gli obiettivi finali del progetto di ricerca, a testimonianza di una avvenuta trasformazione della cultura della tutela e per la conservazione dei tessuti urbani.

 

14 - Riassunto Spese della ricerca

Legenda voce di spesa:

•                     Spesa A: Spese per borse di studio

•                     Spesa B: Spese per l'acquisto di attrezzature per la ricerca

•                     Spesa C: Spese per l’acquisizione di prodotti software

•                     Spesa D: Spese per i servizi specialistici

•                     Spesa E: Spese per stages e missioni all'estero di docenti/ricercatori coinvolti nel progetto

•                     Spesa F: Costi indiretti

•                     Spesa G: Informazione, pubblicità e diffusione dei risultati

•                     Spesa H: Spese generali imputabili all’attività dei progetti

•                     Spesa I: Coordinamento del progetto

•                     Spesa L: Altri costi di esercizio direttamente imputabili all'attività del progetto

 

15 - Informazioni generali e durata del progetto

 

16 - Costo complessivo del Progetto di Ricerca risorse disponibili 1.382.691,00 Euro

 

Firma del Coordinatore tecnico scientifico del progetto

arch. Mariano Nuzzo  ........................................

 

 

  2° punto all’ordine del Giorno

Approvazione del Protocollodi Intesa tra l’Ente Provinciale per il Turismo di Caserta e la Società ConsortileS.p.A. "Progetto Laocoonte.

 

Premesso che il Direttore tecnico, arch. Mariano Nuzzo, ha chiesto ed ottenuto un incontro con il Presidente dell’EPT di Caserta al fine di potergli illustrare gli scopi sociali della Scpa Laocoonte e le possibili attività gestionali da porre in essere anche con la fattiva collaborazione dello stesso EPT.

 

L’arch. Mariano ha anche prospettata la possibilità di poter stipulare con l’EPT di Caserta un apposito Protocollo di intesa  finalizzato   al perseguimento degli scopi sociali per la realizzazione e gestione di strutture ed infrastrutture di interesse economico generale.

 

Ritenuto di procedere alla approvazione del seguente schema di convenzione da sottoporre poi all’esame del Presidente dell’ Ente Provinciale del Turismo al fine di poter addivenire alla sottoscrizione di un Protocollo di intesa il cui testo è stato preventivamente vagliato dalla parti.

 

Schema di

Protocollo di Intesa

tra

l’Ente Provinciale per il Turismo di Caserta- con sede legale in Viale Giulio Douhet, Palazzo Reale 81100 Caserta (CE), nella persona del Presidente (Commissario) Dott. Alfredo Aurilio,legale rappresentante, ivi domiciliato per la carica (d'ora in avanti "EPT Caserta");

e

la Società ConsortileS.p.A. "Progetto Laocoonte",società di recupero dei centri storici, dei beni architettonici, Ambientali e per il turismo, con sede legale in Piazza castello 1, Sessa Aurunca (CE) - P.IVA 03582810614 nella persona del Presidente, prof. Elio Meschinelli, legale rappresentante, ivi domiciliato per la carica (d'ora in avanti "Progetto Laocoonte Scpa").

PREMESSO

- che si rileva di reciproco interesse sviluppare iniziative sinergiche volte ad attivare un rapporto duraturo di collaborazione tra l’EPT Casertae la società di Comuni “Progetto Laocoonte S.c.p.A.”;

- che tale accordo non realizza, in ogni caso, alcuna forma associativa tra le parti né comporta obblighi reciproci di natura economica o patrimoniale;

 

- che il quadro istituzionale e normativo garantisce la libertà di attività e l’autonomia delle parti nel promuovere la collaborazione nella promozione, organizzazione e realizzazione di servizi culturali e sul territorio regionale, senza distinzioni sociali o religiose, con altri Enti;

 

- che Progetto Laocoonte intende avviare iniziative di recupero dei centri storici, delle emergenze architettoniche e per lo sviluppo di percorsi turistici, da costituire prevalentemente tra i Comuni dell'alto Casertano.

 

- che la società ha lo scopo di valorizzare il sistema dei Beni e delle Attività Culturali quale fattore dello sviluppo economico della Provincia di Caserta.

 

- che essa si pone l'obiettivo di costituire un punto di eccellenza per il settore, confrontandosi anche con le migliori esperienze nazionali;

 

- che nel perseguire tale scopo i Comuni consorziati nella società Progetto Laocoonte e gli altri eventuali soggetti sottoscrittori, vogliono realizzare obiettivi di notevole rilevanza sociale quali: il miglioramento della vivibilità e del godimento sostenibile delle realtà urbane; la manutenzione infrastrutturale; la riduzione dei fattori di rischio sismico; la valorizzazione del patrimonio edilizio dei centri storici; la trasformazione di immobili dismessi in locali a vocazione turistica , inserendoli in un nuovo circuito economico programmato; l'attivazione di meccanismi virtuosi che producano lavoro ed occupazione, nella legalità e nel rispetto della salvaguardia dei beni di interesse culturale ed ambientale.

 

- che il recupero degli edifici e la riqualificazione dell'ambiente urbano saranno perseguiti introducendo azioni di concertazione tra cittadini, forze produttive, istituzioni dedite alla ricerca scientifica e amministrazioni comunali.

 

- che la società promuove anche studi di fattibilità finalizzati all'avvio di un programma pilota di prevenzione del rischio sismico.

 

- che le istituzioni si attiveranno per la promozione di seminari, cicli di lezioni, convegni, conferenze, ricerche e tavole rotonde per discutere delle esperienze nei settori di interesse comune, collaborando per l’organizzazione di Progetti e programmi mirati al recupero e alla riqualificazione dell’architettura e del paesaggio.

 

- cha saranno altresì promosse pubblicazioni ed informazioni sugli specifici settori oggetto del presente Accordo e su ogni altro argomento ritenuto utile;

 

- che entrambe le parti promuoveranno la partecipazione in comune a programmi promossi dalla Commissione Europea o da altri enti e fondazioni volte all'acquisizione di risorse finanziarie per lo sviluppo di progetti elaborati di comune accordo;

 

Tutto quanto sopra premesso e considerato,

SI CONVIENE E STIPULA QUANTO SEGUE:

Art. 1

Premesse

1. Le premesse e gli allegati costituiscono parte integrante e sostanziale del presente Protocollo di Intesa (di seguito “Protocollo”).

Art. 2

Oggetto

Le Parti desiderano definire, nel rispetto della propria autonomia, un rapporto di collaborazione operante nei settori di interesse della presente convenzione e potrà riguardare iniziative, anche congiuntamente pianificate e condotte in tema di:

1.    Found raising per beni culturali e il paesaggio dei Comuni azionisti di "Società Progetto Laocoonte" e in generale della Provincia di Caserta;

2.    Organizzazione di eventi scientifici e di promozione culturale e turistica;

3.    Ospitalità turistica;

4.    Diffusione del prodotto locale.

Tali iniziative saranno definite mediante la stipula di appositi atti esecutivi tra le parti, che richiameranno e rispetteranno il presente accordo.

Gli atti esecutivi dovranno indicare:

1.    gli obiettivi da conseguire e le specifiche attività da espletare;

2.    la durata;

3.    i termini dell’impegno assunto da ciascuna delle Parti anche in relazione alla ripartizione di oneri;

4.    Comitato Scientifico nominato di comune accordo e/o i responsabili scientifici di entrambe le Parti per gli obiettivi da conseguire;

5.    l’individuazione dei locali e delle attrezzature destinati allo svolgimento delle iniziative.

Gli atti esecutivi scaturenti dall’applicazione dell’accordo devono essere preventivamente sottoposti agli Organi competenti delle Parti.

Ampliamenti e sviluppi di nuovi ambiti di cooperazione potranno aggiungersi nel tempo in base ai programmi man mano concordati tra le parti.

Art. 3

Contributi economici

Le Parti convengono che l’eventuale ulteriore partecipazione di soggetti terzi rispetto al presente Protocollo, attraverso contributi economici o materiali, potrà essere disciplinata da separati accordi che dovranno indicare:

1.    gli obiettivi da conseguire e le specifiche attività da espletare;

2.    la durata;

3.    i termini dell’impegno assunto da ciascuna delle Parti anche in relazione alla ripartizione di oneri;

4.    i responsabili scientifici di entrambe le Parti per gli obiettivi da conseguire.

Al fine di realizzare gli obiettivi di cui al presente Protocollo, le Parti si rendono sin d’ora disponibili ad individuare congiuntamente eventuali ulteriori attività connesse e funzionali alla realizzazione dei progetti comuni. In particolare, le Parti convengono di dar corso a tutte le attività necessarie al fine di dare pubblicità all’accordo.

Art. 4

Referenti

Allo scopo di verificare con continuità l'andamento delle attività oggetto del presente Protocollo, le Parti convengono di nominare come referenti:

per l’EPT Caserta, il Presidente (Commissario) o suo delegato;

per la "Società progetto Laocoonte", il Presidente o suo delegato.

Le Parti convengono di verificare l’andamento delle attività su base trimestrale e di valutare eventuali modifiche allo svolgimento e agli obiettivi del presente Protocollo a tre mesi dalla data di firma dello stesso.

Art. 5

Utilizzazione dei risultati

Le Parti convengono che il regime e l’utilizzazione di particolari prodotti didattici o scientifici, frutto della collaborazione, potranno formare oggetto di specifica regolamentazione, conformemente alle rispettive finalità istituzionali.

I risultati della ricerca e degli studi svolti in collaborazione secondo lo spirito della presente intesa avranno carattere riservato e potranno essere divulgati ed utilizzati da ciascuna parte, in tutto o in parte, con precisa menzione della collaborazione oggetto della presente intesa e previo assenso dell’altra parte.

Qualora le parti intendano pubblicare su riviste nazionali ed internazionali i risultati delle ricerche in oggetto o esporli o farne uso in occasione di congressi, convegni, seminari o simili, concorderanno i termini ed i modi delle pubblicazioni e, comunque, saranno tenute a citare l’intesa nell’ambito della quale è stato svolto il lavoro di ricerca.

E’ consentito a ciascuna delle parti di utilizzare, esclusivamente per uso interno, documenti, cognizioni e quant’altro scaturisca dalle attività oggetto dell’accordo.

Art. 6

Diritti patrimoniali

I diritti patrimoniali sulle cognizioni, le invenzioni, i prototipi, il software, le metodiche, le procedure, i data bases e ogni altro prodotto d’ingegno risultante dal lavoro di ricerca comune appartengono alle Parti in rapporto al contributo inventivo-creativo apportato dalle stesse, salvi i diritti morali di coloro i quali hanno svolto l’attività di ricerca.

L’eventuale brevettazione dei risultati conseguiti in azioni comuni sarà oggetto di separato accordo tra le parti, previamente sottoposto all’approvazione dei rispettivi Organi competenti; in tal caso, le eventuali pubblicazioni saranno subordinate all’espletamento di tutte le procedure atte alla protezione brevettuale dei risultati.

Art. 7

Promozione dell’immagine

Le parti si danno atto dell’esigenza di tutelare e promuovere l’immagine dell’iniziativa comune e quella di ciascuna di essa.

In particolare, i loghi delle Parti  potranno essere utilizzati nell’ambito delle attività comuni oggetto del presente accordo.

L’utilizzazione dei loghi, straordinaria o estranea all’azione istituzionale corrispondente all’oggetto di cui all’art. 2 del presente atto, richiederà il consenso della Parte interessata.

Art. 8

Durata della convenzione e procedura dì rinnovo

Il presente accordo ha durata triennale a decorrere dalla data della stipula e potrà essere rinnovato, d’intesa tra le parti, previa approvazione dei rispettivi organi deliberanti. Al termine del periodo, sarà redatta una relazione valutativa sui risultati raggiunti e, in caso dì rinnovo, a questa dovrà aggiungersi una relazione sugli obiettivi futuri.

Le parti potranno recedere dal presente accordo mediante raccomandata con avviso di ricevimento da inviarsi entro il mese di gennaio dell’ultimo anno di validità della convenzione; lo scioglimento dell’accordo non produce effetti automatici sui rapporti attuativi in essere al momento del recesso, che restano regolati, quanto alla risoluzione, dai relativi atti.

Art. 9

Trattamento dei dati personali

Le Parti provvedono al trattamento, alla diffusione e alla comunicazione dei dati personali per il perseguimento dei fini istituzionali e di quanto previsto dalla legge 196/03 e successive modificazioni.

Art. 10

Foro competente

Per tutte le controversie derivanti dall’interpretazione o dall’esecuzione del presente Protocollo sarà competente in via esclusiva il Foro di Carinola.

Art. 13

Registrazione e spese

Il presente atto, redatto in duplice copia, è soggetto a registrazione in caso d’uso ai sensi degli artt. 5, 6 e 39 del D.P.R. n. 131 del 26.4.86 ed è esente da imposta di bollo ai sensi dell’articolo 16, allegato b) del D.P.R. 642/72.

Le spese per l’eventuale registrazione sono a carico delle Parti coinvolte.

Letto, approvato e sottoscritto

 

Caserta, ......................................

 

Per la società Progetto Laocoonte S.c.p.a.           ………………………………

Per l’Ente Provincia per il Turismo di Caserta     .........……………………….

 

 

Il C.d.A.,

-       visto lo schema di Protocollo di intesa innanzi riportato ;

-       udita la relazione del Presidente;

a voti unanimi dei presenti

DELIBERA

(n. 18 /2012)

-         di approvare, come in effetti approva, lo schema di Protocollo di intesa di cui in premessa e che qui si intende integralmente trascritto in ogni sua parte;

-          di autorizzare il Presidente alla sottoscrizione dello stesso con il legale rappresentante dell’ EPT di Caserta.

 

Si passa, quindi, al 3° punto all’o.d.g. :

Approvazione del Protocollo di Intesa tra il Ministero dei Beni Culturali - Direzione Regione dei Beni Culturali e Paesaggistici della Campania ela Società Consortile S.p.A. "Progetto Laocoonte.

 

Premesso che il Direttore tecnico, arch. Mariano Nuzzo, ha chiesto ed ottenuto un incontro con la direzione Regionale dei Beni Culturali e Paesaggistici della Campania a al fine di poter illustrare gli scopi sociali della Scpa Laocoonte e le possibili attività gestionali da porre in essere anche con la fattiva collaborazione dello stesso EPT.

 

L’arch. Mariano ha anche prospettata la possibilità di poter stipulare con la predetta Direzione regionale un apposito Protocollo di intesa  finalizzato   al perseguimento degli scopi sociali per la realizzazione e gestione di strutture ed infrastrutture di interesse economico generale.

 

Ritenuto di procedere alla approvazione del seguente schema di convenzione da sottoporre poi all’esame della  Direzione  Regionale dei Beni Culturali e Paesaggistici della Campaniaal fine di poter addivenire alla sottoscrizione di un Protocollo di intesa il cui testo è stato preventivamente vagliato dalla parti.

 

SCHEMA DI

Protocollo di Intesa

tra

il Ministero dei Beni Culturali - Direzione Regione dei Beni Culturali e Paesaggistici della Campania con sede legale in Via Eldorado, 1 Castel dell’Ovo, 80132 Napoli (NA) C.F.: 94220470630, nella persona del Direttore Dott. Gregorio Angelini,legale rappresentante, ivi domiciliato per la carica (d'ora in avanti "Direzione Regionale");

e

la Società ConsortileS.p.A. "Progetto Laocoonte",società di recupero dei centri storici, dei beni architettonici, Ambientali e per il turismo, con sede legale in Piazza castello 1, Sessa Aurunca (CE) – CF/P.IVA 03582810614 nella persona del Presidente, prof. Elio Meschinelli, legale rappresentante, ivi domiciliato per la carica (d'ora in avanti "Progetto Laocoonte Scpa").

PREMESSO

- che si rileva di reciproco interesse sviluppare iniziative sinergiche volte ad attivare un rapporto duraturo di collaborazione tra La Direzione Regionaledei Beni Culturali  e Paesaggistici e la società di Comuni “Progetto Laocoonte S.c.p.A.”;

- che tale accordo non realizza, in ogni caso, alcuna forma associativa tra le parti né comporta obblighi reciproci di natura economica o patrimoniale;

 

- che il quadro istituzionale e normativo garantisce la libertà di attività e l’autonomia delle parti nel promuovere la collaborazione nella promozione, organizzazione e realizzazione di servizi culturali e sul territorio regionale, senza distinzioni sociali o religiose, con altri Enti;

 

- che la Direzione Regionale dei Beni Culturali e Paesaggistici della Campania,ai sensi dell’art. 17 del decreto del Presidente della Repubblica 26 novembre 2007, n. 233, coordinato con le modifiche apportate dal D.P.R..2 luglio 2009, n 91, promuove l'organizzazione di studi, ricerche ed iniziative culturali, anche in collaborazione con le regioni, le università e le istituzioni culturali e di ricerca; promuove, in collaborazione con le università, le regioni e gli enti locali, la formazione in materia di tutela del paesaggio, della cultura e della qualità architettonica e urbanistica;

 

- che Progetto Laocoonte intende avviare iniziative di recupero dei centri storici, delle emergenze architettoniche e per lo sviluppo di percorsi turistici, da costituire prevalentemente tra i Comuni dell'alto Casertano.

 

- che la società ha lo scopo di valorizzare il sistema dei Beni e delle Attività Culturali quale fattore dello sviluppo economico della Regione Campania.

 

- che essa si pone l'obiettivo di costituire un punto di eccellenza per il settore, confrontandosi anche con le migliori esperienze nazionali;

 

- che nel perseguire tale scopo i Comuni consorziati nella società Progetto Laocoonte e gli altri eventuali soggetti sottoscrittori, vogliono realizzare obiettivi di notevole rilevanza sociale quali: il miglioramento della vivibilità e del godimento sostenibile delle realtà urbane; la riduzione dei fattori di rischio sismico; la valorizzazione del patrimonio edilizio dei centri storici; la trasformazione di immobili dismessi in locali a vocazione turistica, inserendoli in un nuovo circuito economico programmato; l'attivazione di meccanismi virtuosi che producano lavoro ed occupazione, nella legalità e nel rispetto della salvaguardia dei beni di interesse culturale ed ambientale.

 

- che il recupero degli edifici e la riqualificazione dell'ambiente urbano saranno perseguiti introducendo azioni di concertazione tra cittadini, forze produttive, istituzioni dedite alla ricerca scientifica e amministrazioni comunali.

 

- che la società promuove anche studi di fattibilità finalizzati all'avvio di un programma pilota di prevenzione del rischio sismico nei centri di particolare pregio storico.

 

- che le istituzioni si attiveranno per la promozione di seminari, cicli di lezioni, convegni, conferenze, ricerche e tavole rotonde per discutere delle esperienze nei settori di interesse comune, collaborando per l’organizzazione di Progetti e programmi mirati al recupero e alla riqualificazione dell’architettura e del paesaggio.

 

- cha saranno altresì promosse pubblicazioni ed informazioni sugli specifici settori oggetto del presente Accordo e su ogni altro argomento ritenuto utile;

 

- che entrambe le parti promuoveranno la partecipazione in comune a programmi promossi dalla Commissione Europea o da altri enti e fondazioni volte all'acquisizione di risorse finanziarie per lo sviluppo di progetti elaborati di comune accordo;

 

Tutto quanto sopra premesso e considerato,

SI CONVIENE E STIPULA QUANTO SEGUE:

Art. 1

Premesse

1. Le premesse e gli allegati costituiscono parte integrante e sostanziale del presente Protocollo di Intesa (di seguito “Protocollo”).

     Art. 2

     Oggetto

Le Parti desiderano definire, nel rispetto della propria autonomia, un rapporto di collaborazione operante nei settori di interesse della presente convenzione e potrà riguardare iniziative, anche congiuntamente pianificate e condotte in tema di:

5.    Found raising per beni culturali e il paesaggio dei Comuni azionisti di "Società Progetto Laocoonte";

6.    Organizzazione di eventi scientifici e di promozione culturale e turistica;

7.    Formazione nel settore dei beni culturali e del paesaggio con l’ausilio delle università;

8.    Promozione, presso le scuole di  ogni ordine e grado dei Comuni interessati, la diffusione  della storia dell'arte e della conoscenza del patrimonio culturale della regione, attraverso programmi concordati con il Ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca, per il tramite del Direttore generale per la valorizzazione del patrimonio culturale.

 

Tali iniziative saranno definite mediante la stipula di appositi atti esecutivi tra le parti, che richiameranno e rispetteranno il presente accordo.

Gli atti esecutivi dovranno indicare:

6.    gli obiettivi da conseguire e le specifiche attività da espletare;

7.    la durata;

8.    i termini dell’impegno assunto da ciascuna delle Parti anche in relazione alla ripartizione di oneri;

9.    Comitato Scientifico nominato di comune accordo e/o i responsabili scientifici di entrambe le Parti per gli obiettivi da conseguire;

10.                l’individuazione dei locali e delle attrezzature destinati allo svolgimento delle iniziative.

Gli atti esecutivi scaturenti dall’applicazione dell’accordo devono essere preventivamente sottoposti agli Organi competenti delle Parti.

Ampliamenti e sviluppi di nuovi ambiti di cooperazione potranno aggiungersi nel tempo in base ai programmi man mano concordati tra le parti.

Art. 3

Contributi economici

Le Parti convengono che l’eventuale ulteriore partecipazione di soggetti terzi rispetto al presente Protocollo, attraverso contributi economici o materiali, potrà essere disciplinata da separati accordi che dovranno indicare:

5.    gli obiettivi da conseguire e le specifiche attività da espletare;

6.    la durata;

7.    i termini dell’impegno assunto da ciascuna delle Parti anche in relazione alla ripartizione di oneri;

8.    i responsabili scientifici di entrambe le Parti per gli obiettivi da conseguire.

Al fine di realizzare gli obiettivi di cui al presente Protocollo, le Parti si rendono sin d’ora disponibili ad individuare congiuntamente eventuali ulteriori attività connesse e funzionali alla realizzazione dei progetti comuni. In particolare, le Parti convengono di dar corso a tutte le attività necessarie al fine di dare pubblicità all’accordo.

Art. 4

Referenti

Allo scopo di verificare con continuità l'andamento delle attività oggetto del presente Protocollo, le Parti convengono di nominare come referenti:

per la Direzione Regionale, il Direttore o suo delegato;

per la "Società progetto Laocoonte", il Presidente o suo delegato.

Le Parti convengono di verificare l’andamento delle attività su base semestrale e di valutare eventuali modifiche allo svolgimento e agli obiettivi del presente Protocollo a tre mesi dalla data di firma dello stesso.

Art. 5

Utilizzazione dei risultati

Le Parti convengono che il regime e l’utilizzazione di particolari prodotti didattici o scientifici, frutto della collaborazione, potranno formare oggetto di specifica regolamentazione, conformemente alle rispettive finalità istituzionali.

I risultati della ricerca e degli studi svolti in collaborazione secondo lo spirito della presente intesa avranno carattere riservato e potranno essere divulgati ed utilizzati da ciascuna parte, in tutto o in parte, con precisa menzione della collaborazione oggetto della presente intesa e previo assenso dell’altra parte.

Qualora le parti intendano pubblicare su riviste nazionali ed internazionali i risultati delle ricerche in oggetto o esporli o farne uso in occasione di congressi, convegni, seminari o simili, concorderanno i termini ed i modi delle pubblicazioni e, comunque, saranno tenute a citare l’intesa nell’ambito della quale è stato svolto il lavoro di ricerca.

E’ consentito a ciascuna delle parti di utilizzare, esclusivamente per uso interno, documenti, cognizioni e quant’altro scaturisca dalle attività oggetto dell’accordo.

Art. 6

Diritti patrimoniali

I diritti patrimoniali sulle cognizioni, le invenzioni, i prototipi, il software, le metodiche, le procedure, i data bases e ogni altro prodotto d’ingegno risultante dal lavoro di ricerca comune appartengono alle Parti in rapporto al contributo inventivo-creativo apportato dalle stesse, salvi i diritti morali di coloro i quali hanno svolto l’attività di ricerca.

L’eventuale brevettazione dei risultati conseguiti in azioni comuni sarà oggetto di separato accordo tra le parti, previamente sottoposto all’approvazione dei rispettivi Organi competenti; in tal caso, le eventuali pubblicazioni saranno subordinate all’espletamento di tutte le procedure atte alla protezione brevettuale dei risultati.

Art. 7

Promozione dell’immagine

Le parti si danno atto dell’esigenza di tutelare e promuovere l’immagine dell’iniziativa comune e quella di ciascuna di essa.

In particolare, i loghi delle Parti  potranno essere utilizzati nell’ambito delle attività comuni oggetto del presente accordo.

L’utilizzazione dei loghi, straordinaria o estranea all’azione istituzionale corrispondente all’oggetto di cui all’art. 2 del presente atto, richiederà il consenso della Parte interessata.

Art. 8

Durata della convenzione e procedura dì rinnovo

Il presente accordo ha durata triennale a decorrere dalla data della stipula e potrà essere rinnovato, d’intesa tra le parti, previa approvazione dei rispettivi organi deliberanti. Al termine del periodo, sarà redatta una relazione valutativa sui risultati raggiunti e, in caso dì rinnovo, a questa dovrà aggiungersi una relazione sugli obiettivi futuri.

Le parti potranno recedere dal presente accordo mediante raccomandata con avviso di ricevimento da inviarsi entro il mese di gennaio dell’ultimo anno di validità della convenzione; lo scioglimento dell’accordo non produce effetti automatici sui rapporti attuativi in essere al momento del recesso, che restano regolati, quanto alla risoluzione, dai relativi atti.

Art. 9

Trattamento dei dati personali

Le Parti provvedono al trattamento, alla diffusione e alla comunicazione dei dati personali per il perseguimento dei fini istituzionali e di quanto previsto dalla legge 196/03 e successive modificazioni.

Art. 10

Foro competente

Per tutte le controversie derivanti dall’interpretazione o dall’esecuzione del presente Protocollo sarà competente in via esclusiva il Foro di Carinola.

Art. 13

Registrazione e spese

Il presente atto, redatto in duplice copia, è soggetto a registrazione in caso d’uso ai sensi degli artt. 5, 6 e 39 del D.P.R. n. 131 del 26.4.86 ed è esente da imposta di bollo ai sensi dell’articolo 16, allegato b) del D.P.R. 642/72.

Le spese per l’eventuale registrazione sono a carico delle Parti coinvolte.

Letto, approvato e sottoscritto

Napoli, ......................................

Per la Direzione dei BB. CC. e PP. della Campania   ……………………………….

Per la società Progetto Laocoonte Scpa          ………………………………………

                                                     Il C.d.A.,

-       visto lo schema di protocollo di intesa riportato in premessa;

-       udita la relazione del Presidente del Cda;

con voti unanimi dei presenti palesemente espressi

DELIBERA

(n. 19/2012)

di approvare, come in effetti approva, lo schema di Protocollo di iontesa di cui in premessa e che qui si intende integralmente trascritto in ogni sua parte;

 

di autorizzare il Presidente alla sottoscrizione dello stesso con il legale rappresentante delMinistero dei Beni Culturali - Direzione Regione dei Beni Culturali e Paesaggistici della Campania .

 

Non avendo altro da discutere, la seduta è sciolta alle ore 18,00  dopo aver redatto, letto, approvato e sottoscritto il presente verbale che si compone di n. 23 fogli in  45 pagine scritte

Il Segretario Verbalizzante    Dr Remo Pallisco……........................………….                                   

                              

                              Il Consiglio di Amministrazione

Il Presidente. Prof. Elio Meschinelli ………...……...........…....…

Il Vice Presidente  Dott. Adriano De Monaco ..................……….

Il Consigliere Rag. Marcellino Iannotta ………...............……….

         

   Il Collegio Sindacale                                                                              

Il Presidente del Dott.   FATTORE   Salvatore …….. ......……….

Il Sindaco Eff. Dott.ssa   MACIARIELLO   M.A. ….. .....……….                                                                                                                                                                  

Il Sindaco Eff. LEONARDO G. ................................ ...……….

 

 

IL SEGRETARIO  Verbalizzante                        IL PRESIDENTE Del C.d.a.

Dott. Remo Pallisco                                    Prof. Elio Meschinelli